La Sezione Protezione Civile della Regione Puglia, in qualità di Leader Partner del progetto denominato “3 WATCH OUT”, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro 2014/2020, è stata impegnata in un’esercitazione congiunta, riferita al rischio incendi boschivi in contesto extra nazionale.
L’esercitazione si è tenuta nel Campo di addestramento del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di Ugento in collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco di Lecce e con: Dipartimento nazionale di Protezione Civile, Prefettura di Lecce, Carabinieri Forestali, ARIF (Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali), Comune di Ugento, volontari pugliesi e operatori del sistema di Protezione Civile dei partner dell’Albania e del Montenegro.
![Francesco Ronco Protezione Civile Regione Puglia Francesco Ronco Protezione Civile Regione Puglia](/static/upl2021/fran/0003/francesco-ronco-protezione-civile-regione-puglia3.jpg)
“L’esercitazione - ha detto Francesco Ronco, Responsabile del progetto “3 WATCH OUT“ - ha rappresentato un’occasione di addestramento sia per il sistema di Protezione Civile, in particolare per i volontari del costituendo modulo europeo di Protezione Civile, per la lotta attiva agli incendi boschivi, secondo i principi del Meccanismo Unionale di Protezione Civile Europea, e sia per i colleghi albanesi e montenegrini che, con i loro sistemi di Protezione Civile, dovranno integrarsi per fare in modo che eventuali operazioni di soccorso possano essere coordinate in area mediterranea”.
Durante l’esercitazione è stato simulato un vasto incendio, in un’area di 1.200 mq dove erano presenti alcune abitazioni, una struttura turistica e una fattoria.
“In Puglia - ha sottolineato Mario Lerario, Dirigente Sezione Protezione Civile della Regione Puglia - ogni anno si sviluppano circa 5 mila focolai di incendi, quasi tutti non a combustione naturale. In questo scenario assume particolare importanza la formazione degli operatori: e quella che abbiamo realizzato sul campo in queste ultime ore a Ugento è un’attività di coordinamento tattica finalizzata alla più efficace definizione di un lavoro di squadra, perché solo ponendo insieme tutte le componenti del sistema di Protezione Civile, l’Antincendio è efficace e riesce in qualche modo a traguardare il risultato della salvaguardia del nostro territorio. Il patrimonio boschivo della nostra regione - ha aggiunto - è fondamentale per la salvaguardia del territorio, è un patrimonio che abbiamo ereditato dalle generazioni passate e che abbiamo il dovere di consegnare alle generazioni future”.
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Il Comando dei Vigili del Fuoco di Lecce, in collaborazione con la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco, ha svolto un ruolo determinante nella riuscita dell’esercitazione. “In caso di incendi - ha evidenziato Antonio Panaro, Comandante dei Vigili del Fuoco di Lecce - rappresentiamo il primo punto di riferimento per la popolazione e queste esercitazioni sono utili per stabilire e migliorare le relazioni con altri soggetti, anche internazionali, che svolgono attività antincendio. Purtroppo - ha rimarcato il Comandante Panaro - il Salento è vittima della piaga degli incendi. Riceviamo circa 70 richieste di intervento al giorno. Si tratta di incendi che quasi sempre trovano la loro miccia nelle erbacce presenti lungo le strade e che a volte possono risultare incontrollabili. L’appello che rivolgo a tutti è di essere più attenti e collaborativi telefonando al 115”.
Altro importante attore di questa esercitazione è stato il Comune di Ugento che ha attivato un Centro Operativo Comunale (COC) di Protezione Civile. “È stata un’esperienza innovativa curata nei minimi dettagli, una prova di formazione - ha affermato Massimo Lecci, Sindaco di Ugento - che ci ha aiutato a comprendere i tanti aspetti di natura organizzativa e logistica da prendere in considerazione in caso di incendi, che purtroppo non mancano nel nostro Territorio. L’obiettivo principale rimane la prevenzione. Dobbiamo far crescere la cultura della tutela e della salvaguardia territoriale. Continuare a incendiare il territorio significa pregiudicarsi un futuro che già non è facile da prevedere”.
![da sx Francesco Ronco e Mario Lerario Protezione Civile Regione Puglia da sx Francesco Ronco e Mario Lerario Protezione Civile Regione Puglia](/static/upl2021/da-s/da-sx-francesco-ronco-e-mario-lerario-protezione-civile-regione-puglia3.jpg)
All’esercitazione hanno partecipato oltre 150 operatori in rappresentanza della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri forestali, dell’ARIF e, in remoto, delle strutture di Protezione Civile dell’Albania e del Montenegro.
Tutte le fasi dell’esercitazione sono state svolte nel rispetto delle misure previste nelle linee guida e nei protocolli di sicurezza per il contrasto e il contenimento della diffusione dell’agente virale Sars-Cov-2.
(gelormini@gmail.com)
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