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Salice Salentino, il furto e la solidarietà per Paolo
Non sempre la mano umana, quella che muove l’agire malvagio, dal male che crea genera altro male. Accadono cose, a volte, che da quell’agire tetro e orribile traggono tutta la loro forza, per tingersi di colori nuovi e scrivere pagine belle lungo gli infiniti capitoli del vivere umano.
Tutto accade a Salice Salentino, piccolo borgo del nord Salento, dove giorni fa alcuni malviventi hanno ripulito l’abitazione di un cittadino del posto, portando via, tra le altre cose, anche 7mila euro in contanti. Un tipico evento malavitoso, quindi, se non fosse che quei 7mila euro erano il prezzo di un sorriso grande, quello di Paolo Arnesano, figlio del proprietario dell’abitazione e affetto da Sla, che il prossimo 14 aprile si sottoporrà ad un intervento chirurgico sperimentale a Vienna.
Quel denaro sarebbe servito per sostenere le spese legate all’intervento oltreconfine, accollandosi, oltre a ciò, anche il peso della speranza. Una speranza distrutta in pochi minuti, in quel tempo maledetto che ha permesso ai malviventi, approfittando dell’assenza dei proprietari, di entrare nell’abitazione, ripulire la cassaforte e portare via quel denaro importante, prezioso ben oltre il suo stesso valore.
Ma la macchina della solidarietà immediatamente si è messa in moto, dimostrando che anche dai fatti peggiori, a volte, si può trarre qualcosa di buono. Più di tutti lo hanno dimostrato gli amici di Paolo, che costantemente lo supportano lungo questo cammino difficile che la vita gli ha riservato. Loro, per il grande amico e con il fine esplicito di raccogliere fondi a sostegno della lotta contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica, tempo fa hanno fondato l’Associazione “Smile” (https://www.facebook.com/
Tutto il paese si è mobilitato a sostegno del giovane e sui social l’invito alle donazioni è diventato virale. Anche le attività commerciali del posto sono scese in campo, coniando iniziative ad hoc per sostenere Paolo e il suo sorriso splendido.
"Non ho parole per ringraziarvi - fa sapere il giovane attraverso la sua pagina Facebook - perché nessuna parola basterebbe per descrivere l’affetto e la solidarietà che sto ricevendo in queste ore, dall’Italia e anche da altrove. Vorrei abbracciarvi tutti, ma prima o poi ci riuscirò! Intanto grazie di cuore, il bene vince sempre".
Proprio così, anche stavolta il bene ha avuto la meglio sulla malvagità insulsa di cui tanto spesso si macchia l’agire umano, dimostrando, contro ogni dubbio, che esistono cose grandi e belle in grado di segnare in maniera altrettanto indelebile vite difficili e anche per questo straordinarie.