PugliaItalia
Salvini bersagliato dalle uova a Lecce
Schittulli sta con Veronesi
Forse pensava di indossarla come una sorta di armatura, ma la felpa con la scritta "Salento" non ha difeso Matteo Salvini a Lecce dalla raffica di uova, che lo hanno accolto all'arrivo per il tour elettorale a sostegno di Adriana Poli Bortone.
Al riparo nell'Hotel Tiziano il leader della Lega Nord ha provato a conquistare la platea, toccando i nervi sensibili salentini della Xylella fastidiosa "Fosse per me, non taglierei nemmeno un ulivo" e del gasdotto TAP in arrivo a Melendugno: "Bisogna ascoltare i territori, se il territorio è contrario, io sono contrario".
Per prendere le distanze, poi, dallo scontro fratricida nel centrodestra pugliese, che corre verso le regionali con due candidati presidente (Poli Bortone e Schittulli): "Una scelta che favorisce già in partenza il candidato del centrosinistra Michele Emiliano". Per questo, l'appoggio ad Adriana Poli Bortone: "Perché io non sto dove sta Alfano".
Pronta la replica, a mezzo nota diffusa, di Nuccio Altieri (Oltre con Fitto), che mette l'accento sulle contraddizioni leghiste: "Salvini dice con perentorietà in Puglia mai con Alfano.. E crede così di giustificare il suo mancato appoggio a Schittulli. Qualcuno informi il leader leghista che lui è alleato con Alfano in Umbria e in Liguria e se non ricordo male governa con NCD anche in Lombardia. Gli consiglio, dunque, di cercare una scusa migliore".
Su un altro fronte la solidarietà tra colleghi porta l'oncologo Francesco Schittulli a prendere le difese di Umberto Veronesi attaccato da Beppe Grillo: "La diagnosi precoce del tumore al seno permette oggi di guarire l'85 per cento delle donne che si ammalano. Un risultato dovuto in parte alle nuove tecnologie sempre più in grado di effettuare diagnosi precoci, certe e dettagliate".
"Questo risultato - precisa Schittulli in un comunicato - è soprattutto dovuto alle donne che hanno imparato a prendersi cura di loro, a volersi bene per vivere bene e, quindi, hanno capito l'importanza di effettuare dopo i 40 anni la mammografia ogni anno, così come il pap test".
"Come senologo, chirurgo-oncologo, allievo di Umberto Veronesi, so che la mia missione non è quella solo di guarire, ma di fare in modo che la donna non si ammali. Da Umberto ho imparato e tradotto nei fatti, quotidianamente, nella mia professione la parola 'prevenzione', unica arma davvero efficace contro il mostro chiamato tumore".
"Per questo - ribadisce l'oncologo gravinese - oggi sono particolarmente solidale con il mio maestro, per l'insensato attacco del leader del Movimento 5 Stelle, che ha usato parole di basso profilo nei confronti di un luminare, che a livello internazionale ci riconoscono, apprezzano e ci invidiano. Il sol pensare, oltre che dire, che la missione di Veronesi, ovvero la prevenzione del cancro, sia una mera speculazione per arricchirsi mi lascia a dir poco basito".
E avverte: "I concetti espressi sono estremamente pericolosi, anche sul piano della Salute e la Salute è una cosa sacra per la persona e per la collettività".
"Spero che la giovane candidata alla presidenza della Regione Puglia del Movimento 5 Stelle - conclude - prenda con dovuta sensibilità le distanze da quanto sopra affermato, non fosse altro che per il rispetto della vita umana, che deve rimanere fuori da ogni strumentalizzazione politica e da qualsiasi campagna elettorale".
(gelormini@affaritaliani.it)