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San Severo città allo sbando: il Sindaco invoca l'esercito, la politica sballa

Francesco Miglio, sindaco di San Severo e lo sciopero della fame per l'Esercito contro la crminilità dilagante. Scioccante Dino Marino (Pd) colpa migranti

San Severo è una città allo sbando, da tempo si richiede l'intervento dell'Esercito o una qualche forma di presenza incisiva e costante sul territorio, ma a detta del suo Sindaco, Francesco Miglio (che è anche Presidente della Provincia di Foggia), al Ministero dell'Interno non risultano orecchie attente già dai tempi di Angelino Alfano. Tanto da portarlo ad avviare uno sciopero della fame, per provare a stimolare quelle del neo ministro Marco Minniti, proveniente dallo stesso Partito Democratico.

Miglio Fsco
 

"Ora non se ne può davvero più", aveva dichiarato il Sindaco di San Severo, "Invierò un telegramma al ministro Minniti perché ascolti le giuste richieste di sicurezza della mia città e della mia terra. Da questo momento sono in sciopero della fame sino a quando il ministro dell'Interno non ci ascolterà dando segnali concreti di vicinanza istituzionale a questa comunità".

Marco Minniti 01
 

E il Ministro Minniti, senza attendere la giornata di lunedì, ravvisato il carattere d’urgenza relativo alla situazione criminalità a San Severo, culminata con le tre rapine nel giro di pochi minuti nella serata di mercoledì 22 febbraio 2017, ha ufficialmente fissato l’audizione con i vertici dell’Amministrazione Comunale di San Severo per martedì 28 febbraio 2017 alle ore 11,00 a Roma presso il Ministero dell’Interno

 

Intanto il fuoco amico, che negli ultimi tempi caratterizza la quotidianità dei rapporti interni al PD, è in azione anche a San Severo, se il consigliere comunale, Dino Marino (già consigliere regionale), punta il dito con alcune dichiarazioni schok sui migranti, colpevoli di distogliere le Forze dell'Ordine da quello che potremmo definire il loro 'core business': la lotta alla criminalità locale organizzata.

marino dino
 

Per il consigliere comunale Pd Dino Marino: “Accoglienza e integrazione sono sacre, ma a San Severo non esiste più la legalità. Com’è possibile che tutto questo avvenga mentre Miglio e la giunta comunale sono impegnati in uno sciopero della fame per la legalità, perché dopo le ultime tre rapine alla stessa ora la misura é colma", è il suo commento all’arrivo a San Severo di 80 migranti..

donne migranti 03
 

“Mentre la città è messa in ginocchio dall’escalation criminale, piovono bombe dappertutto e aumentano i furti e le rapine, lo Stato amplifica la sua presenza sul territorio ma le Forze dell’ordine, invece che per combattere la criminalità, sono impegnate per questa operazione. Come faceva Miglio a non sapere?”, aggiunge rincarando la dose Marino, “se Miglio sapeva e ha dato il via libera a questi arrivi, nel pieno di un’emergenza sicurezza, è stato quanto meno avventato e sprovveduto”.

E se non bastasse l'ex consigliere regionale aggiunge: "A chi fa capo la cooperativa che gestirà i servizi a favore dei migranti? A chi é vicina? L’integrazione e l’accoglienza sono sacre ma, in questa situazione di legalità precaria o inesistente, a nessuno è venuto in mente che questi nuovi “disperati” possano andare ad ingrossare le fila della manodopera criminale?”. A tal proposito, concludendo, Marino ribadisce la volontà di chiedere “un confronto sulla sicurezza in Prefettura”.

lacarra loc
 

Dichiarazioni devastanti che provocano la reazione del Segretario Regionale del PD, Marco Lacarra: "Il Partito Democratico individua nelle politiche di integrazione dei migranti uno degli assi portanti del proprio essere. La Regione Puglia, in queste ore, insieme al Comune di San Severo ed alla Prefettura di Foggia, sta portando avanti una operazione che rientra in un percorso sperimentale iniziato mesi fa e che ha già suscitato pareri positivi da parte di numerose istituzioni e organizzazioni".

"Leggere le parole del consigliere comunale del PD di San Severo, Dino Marino - ribadisce Lacarra - mi crea preoccupazione intanto come cittadino e poi come Segretario regionale del Partito Democratico. Non si possono mettere insieme situazioni diverse, una critica - la richiesta di maggiore sicurezza per San Severo - ed una positiva - il percorso di integrazione dei migranti. Chi lo fa non parla a nome del Partito Democratico".

anci puglia
 

A esprimere vicinanza a Francewsco Miglio, Sindaco di San Severo, è anche l'Anci Puglia, che conferma il pieno sostengo degli amministratori locali pugliesi, per aver intrapreso lo sciopero della fame ​per sollecitare risposte da parte del Governo in materia di contrasto alla criminalità sul proprio territorio.

"C'è l'allarme di un sindaco, il disagio di una comunità e di un territorio che chiedono l'intervento dello Stato. Anci Puglia si unisce alla richiesta e alla protesta civile del sindaco Miglio. Da tempo l'Anci regionale solleva la grave questione del forte sottodimensionamento di personale negli enti locali pugliesi e la necessità di avere più vigili urbani a presidio dei Comuni". 

"La sicurezza urbana è fondamentale e determinante per rilanciare la crescita - sottolinea l'Anci - sicurezza e legalità significano civiltà, marketing territoriale e quindi sviluppo. In alcuni territori i sindaci continuano ad essere abbandonati dallo Stato, con i cittadini che giustamente chiedono sicurezza. Il nuovo decreto amplifica il ruolo e i poteri dei sindaci in materia di sicurezza urbana, ma servono immediatamente fondi per la video-sorveglianza e soprattutto, resta fondamentale e imprescindibile un maggiore coordinamento tra prefetture, forze dell'ordine e sindaci per prevenire e contrastare efficacemente la criminalità".

(gelormini@affaritaliani.it)