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Scontro tra le tifoserie del Bari e del Lecce in autostrada

Scontro in autostrada tra i tifosi del Bari e del Lecce, a cui è stato incendiato il pullman nonostante la presenza di bambini e famiglie.

“Azioni vili e senza senso, verso le quali c’è solo un'unica parola: vergogna", è il commento a caldo del capogruppo alla Regione Puglia di Italia in Comune, Paolo Pellegrino, per gli scontri in autostrada tra tifosi di Bari e Lecce.

"Ferma condanna senza sé e senza ma agli scontri avvenuti in Campania tra tifosi baresi e leccesi. - ribadisce Pellegrino - lo sport è un momento di festa, di sana competizione, non l’arena dei propri istinti bestiali e primitivi. Mi auguro che le autorità giudiziarie individuino al più presto i responsabili, allontanandoli per sempre da ogni manifestazione pubblica e sportiva. Questi ataviche rivalità tifoserie denotano solo stupidità e profonda ignoranza e macchiano l’immagine della Puglia intera”.

Anche il consigliere regionare Saverio Congedo in una nota diffusa ha espresso riprovazione: "Esprimo la mia vicinanza ai tifosi del Lecce, per la vile aggressione subìta mentre si recavano nella Capitale per seguire la squadra. Sono certo che le Forze di Polizia sapranno assicurare al più presto alla giustizia i responsabili che con questo vergognoso atto hanno sporcato l'immagine della Puglia.

Ancora più duro l'Assessore all'Urbanista della Regione Puglia, Alfonso Pisicchio: "I veri baresi erano da un’altra parte, a tifare davvero per la propria squadra o a partecipare ad una giornata di pace con il Papa o, ancora, a passare la domenica in famiglia".

"Quelli che si sono resi artefici degli scontri sull’autostrada - ha aggiunto Pisicchio - non sono tifosi del Bari, né tantomeno rappresentano una città che ha tutt’altra vocazione. Sono semplicemente dei delinquenti e dobbiamo prenderne tutti le distanze".

(gelormini@affaritaliani.it)