PugliaItalia
Scoppio a Modugno (Ba)
Sette morti e cinque feriti
I magazzini si riempivano a vista d'occhio. Il lavoro in questo periodo non conosceva tregua. Nonostante la "crisi", le richieste di fuochi pirotecnici per le numerosissime Feste Patronali continuavano incessanti: come se non conoscessero la parola. Il caldo eccessivo, di certo, non tranquillizzava gli animi, ma nessuno immaginava il devastante potere di un attimo fatale.
La deflagrazione ha fatto tremare vetri, muri e tetti di mezza città di Bari, ed è stata avvertita nei Comuni lungo la cinta Metropolitana. A far da detonatore, pare, sia stato lo scoppio in un furgone della ditta Bruscella, che a Modugno (Ba) confeziona fuochi d'artificio.
Ad alcune ore dallo scoppio la situazione non è ancora sotto controllo. Via vai di ambulanze, cisterne dei pompieri, incendi nella campagna limitrofa e un bilnacio provvisorio già drammatico: 7 morti e 6 feriti gravi, oltre una serie lunga di intossicazioni da fumo e solfuri.
"Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Mario Loizzo, partecipa al dolore dei familiari dei lavoratori deceduti nella terribile esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio Bruscella", recita una nota dioffusa da via Capruzzi.
“A nome del Consiglio regionale e con grande partecipazione personale esprimo sincero e profondo cordoglio per le vittime. Siamo vicini ai feriti e ci stringiamo alle famiglie”.
L’auspicio è che il bilancio già così pesante non debba aumentare. “Allo sgomento per l’evento - continua Loizzo - si aggiunge la considerazione che si tratta di una nuova tragedia sul lavoro e dell’ennesimo incidente a danno di addetti a una fabbrica di fuochi pirotecnici. È una strage senza fine, con frequenti episodi in tutta Italia. Questo gravissimo che ha colpito la Puglia riporta di attualità l’esigenza della massima osservanza delle misure di sicurezza, in un’attività a contatto con materiali estremamente pericolosi, che in caso malaugurato non offre scampo agli addetti”.
(gelormini@affaritaliani.it)