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Scuola, tutti indisciplinati e in Salento i genitori spengono i computer

Scuola, prorogata la DAD fino al 14 marzo e i genitori di Melendugno in Salento spengono i computer per protesta

I genitori spengono i computer.

Per protestare contro l’ordinanza di Emiliano (la decima in pochi mesi) i genitori di venti alunni della seconda C dell’Istituto comprensivo di Melendugno “Rina Durante” hanno deciso di adottare lo sciopero bianco. Spenti i computer dei loro piccoli. Nessun accesso alla Didattica integrata a distanza.

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Tutto si è compiuto nel giro di pochissime ore, anzi istanti. “Siamo stanchi di questo gioco psicologico che Emiliano sta imponendo ai nostri figli”, dice la mamma di un alunno. “Chiediamo il ritorno al scuola, in presenza”.

Nella scuola alcuni hanno mandato i propri figli in presenza, altri stanno rifiutando la Did.

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A far scatenare le polemiche è stato il braccio di ferro tra il governatore Emiliano e il Tar, che ha sospeso, giusto ieri pomeriggio l’ordinanza con cui il presidente ha ordinato la didattica a distanza fino al 5 marzo.

Accolta la sospensiva da parte del Tar, richiesta da alcuni genitori, il presidente ha emanato una nuova ordinanza nella tarda serata di ieri decidendo lezioni da casa al 100 per cento fino al 14 marzo per le scuole di ogni ordine e grado. Non c’è alcuna possibilità di scelta alle famiglie, ma gli istituti devono accettare tutti gli alunni impossibilitati a collegarsi on line.

E ora è scattata l’astensione a Melendugno.

Carmen Mancarella