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Stabilimenti balneari dal 1 maggio aperti in Pugia: meno cicche e più accessi

Dal 1° maggio stabilimenti balneari aperti in Puglia. Parte campagna vs. il fumo in spiaggia, finanziamenti ai Comuni per l’accesso disabili alle spiagge libere

Gli stabilimenti balneari aprono da domenica 1° Maggio. Si avvia, così, una stagione balneare che si caratterizzerà per una campagna di sensibilizzazione anti-fumo e una nuova azione regionale per finanziare interventi per rendere accessibili ai disabili le spiagge libere.

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Sono i principali elementi emersi durante il tradizionale confronto sul testo dell’Ordinanza Balneare con istituzioni, rappresentanti delle imprese balneari e organizzazioni sociali.

"D’intesa con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano - dichiarato Raffale Piemontese assessore al Bilancio - abbiamo deciso di lanciare una campagna che porti al progressivo abbandono della sigaretta sotto gli ombrelloni e che rafforzi ulteriormente la lotta all’abbandono di mozziconi sui nostri arenili. Con le associazioni rappresentative degli imprenditori balneari abbiamo convenuto di sperimentare nell’estate 2022 azioni di contenimento del fumo di sigarette, per rispettare esigenze di salute ormai diffusamente condivise e per giungere, nel 2023, ad avere liberi da sigarette tutti i circa 900 chilometri di costa pugliese".

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"Inoltre, da martedì 26 aprile - ha sottolineato Piemontese - sarà aperta la procedura indirizzata ai 67 Comuni costieri, a cui la Regione Puglia destina 400 mila euro per finanziare interventi che assicurino alle persone diversamente abili la totale accessibilità e fruibilità delle spiagge libere previste nel Piano Regionale delle Coste. È una possibilità che si conferma per la quarta stagione balneare e con cui stiamo moltiplicando presidi di civiltà che consentano davvero a tutti di godere del nostro mare".

Angelo Damato, dell'APATE, l’Associazione Pugliese Persone Paratetraplegiche Onlus, ha voluto prendere la parola per ringraziare la Regione Puglia per queste misure concrete a favore dei disabili e sottolineare “L’operazione di vasta portata che sta generando interesse e emulazione nei diversi Comuni, a cui chiediamo di cogliere questa storica e straordinaria opportunità che la Regione Puglia sta offrendo per consentirci l’accesso al mare”.

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A margine della discussione, si è aperto un confronto anche sul tavolo che abbiamo aperto per adeguare le linee guida sulla gestione della posidonia spiaggiata, alla luce della normativa che non la considera più un rifiuto. Abbatteremo drasticamente gli adempimenti burocratici che gli operatori balneari sono costretti a subire per smaltire la posidonia spiaggiata. Questo indirizzo matura sulla scia di una lotta alla burocrazia e ai vincoli inutili, che non aiutano la fruizione libera e responsabile del nostro patrimonio naturale che si protegge meglio con una conoscenza e una cultura condivisa dell’importanza delle nostre coste e del nostro mare.

(gelormini@gmail.com)