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'Stop' in coro a Loreto Gesualdo per la formazione medica in Fiera del Levante

Prendono tutti le distanze o bocciano con decisione il progetto del Presidente della Scuola di Medicina, Loreto Gesualdo, per la formazione medica in FdL a Bari

Prendono tutti le distanze o bocciano con decisione le ambizioni e il progetto del Presidente della Scuola di Medicina, Loreto Gesualdo - annunciate in conferenza stampa alla presenza del Direttore Generale del Policlinico, Giovanni Migliore - di destinare, alla fine della pandemia, l’ospedale Covid allestito nella Fiera del Levante di Bari, per la formazione sanitaria.

Gesualdo Fiera

Tra i primi a bocciare l’idea di fare della struttura una scuola di formazione medica, è proprio il sindaco di Bari e Presidente della Città Metropolitana, Antonio Decaro: “La clinica in Fiera del Levante resta una soluzione temporanea. Capisco le buone intenzioni del mio amico Gesualdo – ha sottolineato Decaro - ma la struttura della Fiera è una soluzione temporanea allestita per fronteggiare la pandemia. Qualsiasi cosa può essere discussa, ma nelle sedi idonee e certamente prima occorre un confronto con l’Ente e con la società di gestione della Fiera. Tuttavia sia chiaro che nel quartiere fieristico, in futuro, non ci potranno essere ricoverati”.

Decaro Ambrosi

E subito dopo si è fatto sentire Alessandro Amborsi, presidente della Camera di Commercio di Bari e della Nuova Fiera del Levante: “Vorrei far presente - ha ribadito - che è opportuno ragionare sulla base dei provvedimenti adottati. L’ospedale in Fiera esiste perché c’è una situazione di emergenza. Tutto il resto è qualcosa di indefinito. La destinazione d’uso della Fiera è commerciale, quindi non sono previste attività sanitarie, né ricoveri o altro”.

Anche il Presidente di Confindustria Bari-BAT e Confindustria Puglia, Sergio Fontana, è intervenuto nel dibattito sulla proposta Gesualdo relativa al riutilizzo, per la formazione sanitaria, dell’ospedale Covid allestito nella sede della Campionaria.

fontana con logo quadrata

“La Fiera del Levante di Bari deve rimanere ciò per cui fu ideata da Araldo di Crollalanza - ha dichiarato Fontana - uno snodo per i traffici commerciali fra Oriente e Occidente. Condivido la posizione del presidente della Camera di Commercio, Alessandro Ambrosi: la Fiera deve conservare, e anzi potenziare, la sua funzione commerciale di snodo fra Oriente e Occidente. Sono convinto che l’idea visionaria di Crollalanza, oggi, sia ancor più fondata di allora, se si considera la nuova centralità che il Mediterraneo ha assunto nei traffici con la Cina e con l'Asia e il ruolo che possono giocare i porti della Puglia nell’attirare i flussi commerciali da Suez”.

“La Regione Puglia è stata costretta a utilizzare per scopi sanitari gli spazi della Fiera, ma questo è deve restare una soluzione legata all’emergenza e non deve stravolgere la destinazione d’uso della Fiera, che ritengo possa avere ben altro futuro..L'idea lanciata dal professor Loreto Gesualdo di creare a Bari un centro di formazione sanitaria - ha aggiunto Fontana - è una idea eccezionalmente valida. Valorizzare il capitale umano è una priorità del Next Generation UE e creare questo centro di formazione può dare valore aggiunto a Bari alla Puglia e a tutto il Sud. Sono certo che il sindaco Decaro troverà un luogo più adatto per dare vita a questa ottima proposta”.

La levata di scudi ha interessato persino i sindacati, che hanno usato toni anche più aspri, aprendo altri squarci imbarazzanti sul funzionamento della struttura d’emergenza: “Le affermazioni di Gesualdo - sperando che abbia parlato a titolo personale - sono comunque inaccettabili, fuorvianti e offensive per chi ogni giorno tenta di assistere i pazienti critici ricoverati in Fiera”.

Ospedale Fiera

“Sostenere che si lavora in totale sicurezza - ha rincarato Antonio Mazzarella, Funzione Pubblica Cgil Medici Puglia - può essere concesso solo nel caso in cui chi lo afferma non ha mai assistito un paziente di rianimazione. Quanto poi ai progetti “accarezzati” dal presidente della Scuola di Medicina (“Tissue Lab”, per esempio) vengono seri dubbi sulle vere finalità dell’attivazione della struttura. Sarebbe interessante sapere che ne pensa il Consiglio di facoltà, il Rettore e l’assessore alla Sanità”.

E a stretto giro di comunicati, in una lunga nota trasmessa ai componenti della Scuola di Medicina, il Rettore dell'Università degli Studi di Bari, Stefano Bronzini, ha spiegato: “Di essere stato informato solo il giorno prima della conferenza stampa, alla quale non ha partecipato, e di aver espresso perplessità sull'iniziativa”.

Bronzini4

“Mi preme precisare - ha scritto Bronzini - che le posizioni espresse dal professor Gesualdo non sono riconducibili a decisioni di tipo istituzionale, che possono essere adottate esclusivamente dal Rettore, dal Senato accademico e dal Consiglio di amministrazione dell’Ateneo barese, e né per quanto mi consta - ha precisato - sono state in alcun modo condivise da gran parte dei colleghi della Scuola di Medicina”.

"Ad oggi - ha continuato il Rettore - non ho ricevuto alcuna informativa ufficiale di spostamenti di colleghi, personale dipendente dell’Università presso i locali della Fiera. Ne consegue che ogni eventuale accordo intercorso tra singoli colleghi, personale dell’Università, e la direzione generale del Policlinico non può essere considerato efficace, senza essere stato preventivamente condiviso e approvato dal Rettore, nella sua veste di datore di lavoro del personale universitario”.

Per le stesse ragioni - in chiusura della nota - Bronzini ha invitato i componenti della Scuola di Medicina “Ad un confronto sulle scelte da fare nel prossimo futuro”, che si terrà da remoto il prossimo 7 aprile.

(gelormini@gmail.com)

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Pubblicato in precedenza: Ospedale in Fiera a Bari candidato ad essere laboratorio di alta formazione