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Studio Archeografico sulla Chiesa Russa di Bari

Patrocinata dal CESVIR e dall'Assoc. la Puglia dei russi: “L’Inaugurazione dello Studio Archeografico Chiesa Russa Ortodossa di San Nicola Taumaturgo di Bari".

Presso la Chiesa russa di Bari si è svolta “L’Inaugurazione dello Studio Archeografico Chiesa Russa Ortodossa di San Nicola Taumaturgo di Bari”, evento patrocinato dal Cesvir (Centro Economia e Sviluppo italo-russo) e dall’Associazione la Puglia dei Russi.

La chiesa russa di San Nicola

Uno storico e straordinario patrimonio, consistente in pubblicazioni, lettere autografe, fotografie, cartoline, oltre 500 articoli e ritagli di giornali, cimeli, medaglie e monete commemorative che Ernesto Nicola Stradiotti ha voluto donare e consegnare direttamente nelle mani del Priore Padre Vjaceslav.

“Si è trattato di un gesto generoso, fondamentale per la storia della Chiesa priva di un personale archivio andato del tutto perso a causa delle tante vicende drammatiche del novecento, come ha precisato il prof. Michail Talalay durante la conferenza stampa, compreso l’incendio avvenuto nel 1973 che compromise seriamente la foresteria, luogo di accoglienza dei pellegrini, parte del tetto e minacciando anche la  stessa chiesa”.

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Stradiotti, figlio dello storico custode della Chiesa Russa dal 1956 al 1983, nato e cresciuto nello stabile russo, con grande cura e minuziosità, ma anche lungimiranza, nel corso dei decenni a cominciare dall’età di otto anni ha conservato il consistente materiale riguardante le tante persone e vicende che hanno interessato la vita dello storico edificio.

“Sono cresciuto a pane e incenso - Stradiotti ha così sintetizzato nel suo breve discorso -  ho respirato ed amato da sempre ogni particolare di questo misterioso edificio. Non ho mai abbandonato l’interesse per qualsiasi evento e persona che si sono avvicendati, senza lasciarmi scappare anche i più piccoli particolari”.

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“Lo studio Archeografico, e la straordinaria raccolta sistemata nei locali della Chiesa, da sempre simbolo del quartiere Carrassi, sarà un fondamentale punto di riferimento e anche di partenza per tutti gli studiosi e i tanti ricercatori, italiani e russi, che intenderanno scrivere nuovi e interessanti capitoli sulla Chiesa, e dei rapporti istituzionali con la città di Bari - ha così proseguito Talalay - sarà anche l’inizio di una nuova visione culturale per la “Chiesa Russa di Bari” identificata per molti, e per molto tempo, solo come chiesa o rifugio per i tanti pellegrini ortodossi in adorazione del Santo Taumaturgo di Bari.

I saluti e gli auguri del Sindaco di Bari - Antonio Decaro - sono stati portati per voce del Presidente del 2° Municipio (quartieri Carrassi e San Pasquale - Picone e Poggiofranco), Giovanni Smaldone: “Ho l’onore di ospitare nel Municipio che presiedo una realtà così importante e bella quale la Chiesa Russa, una struttura storica interessante, di cui vantarsi anche dal punto di vista architettonico. Come istituzione sul territorio di Carrassi, esprimo la massima disponibilità di possibili collaborazioni e progetti futuri.”

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Padre Vjaceslav, visibilmente soddisfatto, ha  così commentato: “Ringrazio Stradiotti per la grande generosità e siamo lieti di poter avviare da oggi questo progetto di storia e di studio legato alla nostra Chiesa russa”.

“Siamo lieti come Cesvir - ha così sottolinenato il Presidente Rocky Malatesta - di aver preso parte all’organizzazione di questo storico evento, frutto della laboriosa opera di un cittadino barese, che oggi dona alla Chiesa russa il patrimonio della sua decennale ricerca. Ancora un tassello importante della preziosa costruzione di relazioni culturali e spirituali tra le due comunità cristiane. La diplomazia culturale tra la Puglia e la Russia oggi ha un elemento in più per crescere e dare buoni frutti.”

(gelormini@affaritaliani.it)