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'Su.Pr.Eme' delegazione HaDEA premia le vaccinazioni anti-Covid in Puglia

HaDEA premia la Regione Puglia per il progetto “Su.Pr.Eme - Health care and vaccinations for undeclared, seasonal workers” al Teatro Kursaal Santalucia - Bari.

Tutto pronto al teatro Kursaal Santa Lucia di Bari per la cerimonia di premiazione della Regione Puglia da parte dell’HaDEA (Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale) per l’attuazione del progetto “Su.Pr.Eme - Health care and vaccinations for undeclared, seasonal workers”, che ha implementato un modello innovativo di presa in carico psico-socio-sanitaria e di vaccinazione della popolazione che vive all’interno di insediamenti abitativi informali o abusivi (c.d. “ghetti”).

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All’evento parteciperanno: Rocco De Franchi, responsabile della Comunicazione istituzionale della Regione Puglia; Giovanni Gorgoni, direttore generale di A.Re.S.S. Puglia; Antonio Nigri, direttore generale dell’ASL di Foggia; Francesco Paolo Maraglino, direttore generale Prevenzione Sanitaria – Ministero della Salute; Carlos João, project advisor dell’Agenzia Esecutiva Europea per la Salute e il Digitale. Le conclusioni e i saluti finali saranno affidati all’assessore alla Sanità della Regione Puglia Rocco Palese.


 

“Su.Pr.Eme” è parte di un’iniziativa guidata dal Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro che vede la Regione Puglia come capofila delle cinque regioni italiane partner del sud Italia (Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia) e coinvolge l’Ispettorato del Lavoro, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) e il Consorzio NOVA Onlus. A coordinare le attività progettuali per conto della Regione è l’A.Re.S.S. (Agenzia Regionale per la Salute e il Sociale).


 

Il riconoscimento dell’HaDEA giunge nell’ambito dell’iniziativa triennale paneuropea “Overcoming vaccination obstacles” che affronta gli ostacoli fisici, pratici e amministrativi alla realizzazione dei programmi vaccinali. L’agenzia ha indicato tra i cinque progetti più promettenti.

La delegazione dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale HaDEA è stata accolta a Bari nell'aula del Consiglio Regionale, con un dibattito sulle buone prassi del progetto, a cui sono intervenuti l’assessore alla Sanità Rocco Palese, l’assessora al Welfare Rosa Barone, il direttore generale di A.Re.S.S Giovanni Gorgoni, il direttore generale dell’ASL di Foggia Antonio Nigri, il responsabile della Comunicazione istituzionale Rocco De Franchi, la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il Prefetto di Bari Antonia Bellomo e il vice sindaco di Bari Eugenio Di Sciascio.

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“Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo riconoscimento - è stato il commento dell'assessore alla Salute Rocco Palese - e di essere stati inseriti in un contesto di grande efficienza riguardo all'accoglienza nei confronti degli immigrati, dei minori non accompagnati e di tutto quello che viene fatto in tema di cultura di assistenza sanitaria ma anche e soprattutto di vaccinazioni, perché questa particolare prestazione è stata molto apprezzata a livello europeo”.

“Come Regione Puglia siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento che viene dalla Comunità europea, in quanto la Regione ha svolto buone prassi riguardanti la vaccinazione durante il periodo Covid – ha dichiarato l’assessore regionale al Welfare, Rosa Barone - un periodo molto gravoso, molto drammatico che abbiamo visto tutti insieme, che ha interessato anche i nostri fratelli che arrivano dall'altra parte del mondo attraverso il mare e che giungono qui in cerca di lavoro e di dignità".

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"E’ quindi giusto - ha aggiunto Rosa Barone - che la Regione abbia voluto provvedere a garantire loro la vaccinazione per una reale e integrata possibilità di usufruire del sistema sanitario a loro vantaggio, e a vantaggio di tutti noi. Viene così riconosciuto l'impegno costante quotidiano da parte della Regione come terra di accoglienza, come terra di inclusione sociale e di inclusione migratoria, in cui si permette a chiunque arrivi in questa parte d'Italia di essere accolto con la massima dignità, con tutti i diritti del caso come appunto le vaccinazioni.”

“Riceviamo il riconoscimento come una delle cinque best practice europee di promozione della pratica vaccinale Covid e non solo. In realtà SU.PR.EME., che è un progetto finanziato dall'Unione Europea in passato, è qualcosa di più ampio in cui si inserisce anche la pratica vaccinale sui migranti – ha spiegato Giovanni Gorgoni, direttore generale Aress - ma abbiamo curato l’assistenza sanitaria globale, oltre agli altri aspetti dell'intero progetto che riguarda l'inserimento lavorativo, tutela sociale e altro. Ovviamente è un orgoglio per noi perché tra più di 25 pratiche sottoposte alla Commissione Europea ne sono state selezionate solo cinque e ci fa piacere che una di esse sia quella della Regione Puglia.

"E la onsite visit - ha sottolineato Gorgoni - avviene nell'ambito di una gara d’appalto lanciata quasi un anno fa, che serve a ottenere un servizio di ricognizione di quali possono essere gli ostacoli alle vaccinazioni. Domani i commissari venuti in città visiteranno i luoghi degli insediamenti agricoli dei migranti del foggiano e dopodomani ci sarà la parte formale del riconoscimento come buona pratica da promuovere. Siamo un po' stupiti per aver ricevuto questo premio, forse perché come pugliesi consideriamo quella dell'accoglienza o la vaccinazione di qualunque cittadino che si trovi a transitare dalle nostre parti come qualcosa di normale. E il riconoscimento evidentemente testimonia che tanto normale altrove non è”.

“Essere riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come regione e territorio in cui si è posta in essere una best practice inorgoglisce non poco - ha detto Antonio Giuseppe Nigri, direttore generale ASL Foggia - soprattutto perché la best practice riguarda la presa in carico di un bisogno di salute di popolazioni marginali in situazioni di povertà sanitaria con necessità di alfabetizzazione sanitaria, di presa in carico e di orientamento verso i servizi sanitari territoriali e regionali, in una fase storica in cui il COVID ha determinato un’emergenza mondiale ma anche territoriale. Averli avvicinati, aver acquisito la loro fiducia, orientati alla vaccinazione con un'equipe multidisciplinare fatta da medici ma anche da medici legali e avvocati, e averli accompagnati all’hub vaccinale assistendoli per la vaccinazione insieme alla popolazione Italiana è stato un percorso faticoso ma di grande orgoglio per la sanità territoriale regionale e foggiana”.

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La delegazione dell’Agenzia esecutiva europea per la salute e il digitale sarà anche a San Severo (Foggia) per visitare la foresteria per lavoratori agricoli africani “Casa Sankara” di Medici con l’Africa CUAMM, che ha sottoscritto una convenzione con la Regione Puglia nell’ambito del progetto “Su.Pr.Eme”.

(gelormini@gmail.com)