TAP, espianti ulivi: il Prefetto
di Lecce ottiene la sospensione
Il Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, ottiene dalla TAP la sospensione agli espianti degli ulivi in attesa del pronunciamento Ministeriale
La moral suasion del Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, si dimostra efficace e convince la TAP a sospendere i lavori per gli espianti degli ulivii, utili agli interventi infrastrutturali per scavare il tunnel del gasdotto nell'area di Melendugno in Salento.
Il prefetto Palomba, anche a seguito di quanto approvato ieri in Consiglio regionale pugliese (articolo correlato), chiede di sospendere gli interventi di espianto, in attesa di capire se la prescrizione 'A44', relativa proprio al programma di spostamento degli alberi, risulti realizzabile (come sostiene Tap, sventolando l'ok dell'Osservatorio fitosanitario regionale ) o se occorra ancora una pronuncia da parte della Regione (come sostiene, invece, il Comune di Melendugno).
E' probabile che ad incidere sull'accettazione della richiesta prefettizia, siano stati anche la prudenza e il buon senso di TAP nel non esasperare gli animi locali con un'azione, diciamo, non proprio 'popolare' come l'espianto di ulivi; anche se in verità il programma ne preveda la ri-piantumazione altrove. L'eventuale via libera ministeriale caverebbe più di una castagna dal fuoco a darebbe agli interventi una veste meno "indisponente".
“Ci vuole concertazione e anche flessibilità”, sostiene il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dato che l’espianto degli ulivi in Puglia è illegittimo e non bisogna essere sordi rispetto alle proteste della popolazione.
La questione è legata alla realizzazione del tunnel del gasdotto Tap e quindi alle relative proteste dei proprietari dei terreni del tracciato dove vengono espianti gli ulivi. “Naturalmente - aggiunge Emiliano - la Regione non ha strumenti per fermare un lavoro per il quale il Governo ha dato disposizione alle forze di polizia di favorire un'operazione considerata assolutamente strategica”.