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TAP e FSE, Blasi soccorre Emiliano
Opposizioni sul piede di guerra
Sergio Blasi, Consigliere regionale ed ex segretario del PD pugliese spezza due lance a favore delle prese di posizione del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla vicanda TAP in Salento e sul rilancio delle Ferrovie Sud-Est.
“Siamo davvero sicuri di voler affidare di nuovo i soldi dei pugliesi agli uomini che da trent’anni amministrano la Sud Est? Io non lo sono per niente", dichiara attarverso una nota diffusa Sergio Blasi. "Per questo penso che abbia ragione il presidente Emiliano: il management attuale delle Sud Est non può continuare a gestire una azienda così importante per lo sviluppo futuro della Puglia e del Salento in particolare. Serve una visione strategica nuova per una infrastruttura che fino ad oggi è stata solo un buco nero dove sono stati sperperati i soldi dei pugliesi, e la voragine dei conti della società è lì a dimostrarlo".
"Quindi, in attesa che nuovi finanziamenti nell’ordine delle centinaia di milioni di euro siano impiegati per la modernizzazione dell’opera, il Governo deve procedere alla sostituzione di quanti non hanno saputo amministrare le Ferrovie Sud Est. Il governo deve prendere atto con spirito collaborativo della richiesta che arriva dalla Regione Puglia per bocca del suo presidente. Difendere l’esistente non è un’opzione percorribile, in particolare da chi ricopre responsabilità politiche".
L'ex segretario regionale del Pd, poi passa alla questione TAP: "Prendo atto anche della proposta espressa da Emiliano sullo spostamento dell’approdo di Tap da San Foca (Le) a Cerano (Br), nell’ottica di una riduzione dell’impatto della centrale a carbone sulla salute dei pugliesi. Come è noto ho lanciato questa proposta molto tempo fa, quando si era sicuramente in tempo utile per realizzarla".
"Alla base c’era e c’è ancora un’idea della Puglia come territorio che lotta con le unghie e con i denti per difendere la sua nuova economia, basata sul turismo, la cultura, l’agricoltura e l’industria che rispetta il territorio. Abbiamo lavorato dieci anni per costruire le condizioni di uno sviluppo diverso da quello che altri avevano deciso per noi. Possiamo lavorare i prossimi dieci anni per realizzarlo".
"Per questo spero che Emiliano tenga il punto sulla questione - conclude Blasi - anche a fronte delle dichiarazioni di De Vincenti sull’intoccabilità di quel progetto. Se la Puglia non ha voce in capitolo per pronunciarsi sull’utilità o meno della Tap, credo che possa almeno dire la sua su dove farla approdare. L’idea che quest’opera sia qualcosa che dobbiamo semplicemente subire, per quanto mi riguarda, non è mai stata e non sarà mai accettabile”.
(gelormini@affaritaliani.it)
Articolo in fase di aggiornamento