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TAP, Governo firma A.U.
Vendola: "Faremo ricorso"

La nota diffusa dalla Trans Adriatric Pipeline non lascia dubbi: "La firma della ministra dello Sviluppo economico Federica Guidi sotto l’Autorizzazione Unica è un importante successo per TAP. TAP ringrazia il governo italiano per questo traguardo, nel quale la decisione di contribuire all’apertura del Corridoio meridionale del gas si è sposata con la più attenta verifica del rispetto di tutte le previsioni di legge in materia ambientale come in quella della sicurezza".

"Ora si apre una nuova fase - prosegue la stessa nota - quella che porterà all’apertura dei cantieri per la costruzione del gasdotto nel 2016, in tempo per iniziare le consegne del gas del giacimento di Shah Deniz II nel 2020. TAP manterrà il suo impegno per il dialogo con lcomunità locali coinvolte e con l’intera Puglia per un’ampia informazione sull’avanzamento del progetto".

tap pescatori
 

 

La replica, però, da Lungomare Nazario Sauro è altrettanto chiara: “Presenteremo ricorso contro l’autorizzazione rilasciata dal Ministero in favore di TAP, confidando che il prossimo Governo regionale, una volta insediatosi, non voglia riconsiderare questa posizione, bensì tener fermo il proposito di far valere la volontà della Comunità pugliese ad essere ascoltata ogniqualvolta si assumano decisioni strategiche per la regione e per il territorio”.

Lo ha ribadito il Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, annunciando la volontà della Regione Puglia, “di fronte a tale incomprensibile atto di arroganza istituzionale”, di mantenere ferma la linea fin qui già assunta e di rimettersi alle decisioni della Magistratura.

Vendola Sel
 

“Fin dalle prime battute del procedimento di VIA relativo alla TAP  - ha ricordato Vendola - la Regione ha evidenziato, con argomentazioni tecniche, la inidoneità dell’approdo di San Foca e la necessità di approfondimenti su alternative localizzative. Tale posizione è stata coerentemente ribadita nel procedimento svoltosi dinanzi alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel quale abbiamo chiesto, con atteggiamento realmente collaborativo, il coinvolgimento delle comunità locali per la individuazione di una soluzione ottimale. Soluzione che oltretutto sembrava a portata di mano, alla luce della disponibilità manifestata da alcune Amministrazioni comunali a vagliare l’opinione dei cittadini attraverso una consultazione pubblica e democratica”.

Vendola ha anche ricordato che “il Governo, di fronte a tali possibili aperture, ha però deciso di troncare ogni forma di dialogo e di assumere un atto di imperio che è la negazione stessa del  criterio collaborativo che presidia il rapporto tra le Istituzioni pubbliche  tra di loro e con le comunità insediate nei territori”.

sindaci no tap
 

“Oltre alla inidoneità del sito di San Foca – ha proseguito Vendola – abbiamo chiesto che l’impianto TAP fosse sottoposto alle verifiche sulla sicurezza, in base alla  direttiva Seveso. Vorrei ricordare a questo proposito che, in sede cautelare, il Tar Lazio aveva sospeso il giudizio auspicando approfondimenti in sede di Presidenza del Consiglio. Inopinatamente invece, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha inteso superare, anche su questo punto, il dissenso con la Regione e gli enti locali, decidendo per una interpretazione, tutta giuridica, sulla non applicabilità della Seveso al progetto”.

“Constato purtroppo – ha concluso il Presidente Vendola – che il Consiglio dei ministri ha superato per ben tre volte il dissenso della Regione, calpestando i fondamentali principi di lealtà e correttezza dei rapporti istituzionali. Una prima volta, ha superato il dissenso della Regione e del Ministero dei beni culturali in sede di valutazione di impatto ambientale; una seconda volta, ha superato il dissenso della Regione in ordine alla applicabilità della norma Seveso all'impianto e infine una terza volta, ha superato il diniego di intesa della Regione in sede di autorizzazione unica (ex dpr 327/01). Mi pare si tratti di atti tutti politici che segnano una profonda compressione delle potestà decisionali della Regione e degli enti locali”.

(gelormini@affaritaliani.it)