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Taranto, Degl'Innocenti: Benvenuto
Con prime polemiche... Inutili"!
Ha fatto appena in tempo ad arrivare in città per incappare in una inutile polemica. Mi riferisco alla nuova direttrice del MARTA, Eva Degl'Innicenti. La polemica nasce da una affermazione che la stessa ha rilascito a "Taranto buona sera" circa la possibiklità di una collaborazione dell'industria tarentina al sostegno dellle attività culturali - Ilva ed ENI incluse.
La dichiarazione per altro fatta in termini assai tranquilli e condivisibili dimostra la non conoscenza da parte della neo direttrice della realtà tarantina, dove la pronuncia della parola ILVA è sufficiente a scatenere le ire e le paure di una parte della città....
Pazienza, il tempo insegna molte cose.
Ma l'occasione è importante per riprendere alcune riflessioni, se vogliamo cambiare le cose la rabbia non basta, occorre costruire. Occorre fare distinzione tra corruzione, mance e forme di collaborazione.
In tutte le città che in questi anni hanno mutato il segno della loro vocazione, passando da essere solo città industriali a città anche d'arte e cultura le realtà produttive hanno avuto un ruolo importante; a cosa è servita negli anni a Torino la presenza dellla fondazione Agnelli? E a Genova la fondazione Garrone? I Petrolieri Garrone anzi,
qualche anno or sono attraverso la fondazione omonima hanno realizzato nel Mezzogiorno d'italia un importante iniziativa sulle capitali del pensiero greco nel mezzogiorno.
A Taranto il progetto lo trovai abbandonato in un cassetto e, recuperandolo, fu una delle prime iniziative che svolsi come assessore alla cultura. Venne remo Bodei e ci parlò del pensiero di Archita (purtroppo solo di Archita e non di Filonide che con la sua abitudine a farla fuori posto si è fatto amare di più da una parte dei nostri concittadini).
Il punto vero sono le regole: un conto sono le fondazioni, che corrispondono all' obbligo morale per chi produce reddito in un territorio e di avere la sensibilità e l'intelligenza di contribuire al benessere del luogo dove produce ricchezza, altro conto è il prendere strani contributi alle stazioni di servizio. Questa città stranamente rischia di rifiutare il legittimo anzi dovuto contributo da assumere in forma trasparente e regolamentata, dopo aver preso quello illegittimo.
Ci sarà un perchè?