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Taranto, Fiera del Mare 2019
Il Forum sulla Blue Economy
La risorsa MARE in tutte le sue declinazioni, come asset fondamentale per disegnare un nuovo modello di sviluppo economico di Taranto.
La risorsa MARE in tutte le sue declinazioni, come asset fondamentale per disegnare un nuovo modello di sviluppo economico di Taranto e del suo territorio, capace di superare la monoculturale industriale degli ultimi sessant’anni.
Questo l'obiettivo/cornice della "Fiera del Mare" a Taranto, coordinata da Antonio Melpignano, Presidente del Molo Sant’Eligio. Un evento organizzato e sostenuto dalla Regione Puglia e da PugliaPromozione, con il patrocinio del Comune di Taranto.
Fino a domenica 20 ottobre al Molo Sant’Eligio sarà aperta al pubblico (l’ingresso è gratuito, sabato e domenica fino alle ore 20.00) una grande area espositiva con 50 postazioni: 24 stand sono di aziende del settore nautico, compresi sport e accessoristica, mentre due saranno dedicati ai motori nautici e 9 ai produttori e commercianti di imbarcazioni.
Particolarmente ricca è l’offerta dell’area food & beverage in chiave pugliese, con 10 stand che presenteranno le eccellenze enogastronomiche del “Made in Puglia”. L’area istituzionale comprende 4 stand delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine e, inoltre, uno stand del Museo Archeologico Nazionale di Taranto - MarTA.
Quattro giornate di eventi, laboratori, cultura e convegni dedicati alla blue economy e alla sostenibilità ambientale, con forum dedicati allo “sviluppo competitivo del territorio”, passando per lo “sviluppo costiero”.
Tra i primi significativi appuntamenti - Venerdì 18 ottobre, inizio 9.30 - l’International Forum “Blue economy: volano per lo sviluppo competitivo del territorio”, un grande evento organizzato dalla Sezione Internazionalizzazione della Regione Puglia, con il supporto di Puglia Sviluppo, ed in collaborazione con Il Distretto Pugliese della Nautica da diporto.
Un Forum Internazionale dedicato al tema della Blue Economy, che intende costituire un’importante occasione di confronto e dibattito sulla economia del mare come il volano per lo sviluppo del territorio, a partire da quello di Taranto, e sul potenziale derivante dalla corretta ed innovativa gestione delle risorse del mare, grazie all’intervento di esperti del settore nonché rappresentanti del mondo politico ed imprenditoriale, impegnati nel vasto campo della Blue Economy.
Il Forum prevede la presenza dei rappresentanti di Istituzioni legate alla Blue Economy a livello nazionale e regionale, associazioni ed istituti di ricerca attive nel settore, dei distretti produttivi, delle PMI italiane operanti nei settori della nautica da diporto, del turismo marittimo, e negli altri comparti del settore nonché di alcuni rappresentanti dei Paesi europei che presenteranno le proprie esperienze legate alla Blue Economy.
Dopo i saluti istituzionali i lavori si svilupperanno per l’intera giornata in due sezioni: la mattina “La nautica italiana: traiettorie di sviluppo internazionale” e il pomeriggio “Innovazione nel campo della blue economy per la valorizzazione del territorio. Best practices ed esperienze a confronto”. Le conclusioni saranno di Mino Borraccino, assessore regionale allo Sviluppo economico.
L’International Forum di Taranto segue al Forum internazionale sulla Blue Economy, che si è svolto a Bari durante l’ultima Fiera del Levante, come ulteriore occasione di confronto e dibattito sulle strategie per lo sviluppo sostenibile dell’economia del mare.
“A distanza di 73 anni - ha dichiarato l'assessore Borraccino - Taranto recupera la tradizione storica della Fiera, la cui prima edizione fu inaugurata il 14 agosto del 1946 dall’allora Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, e che oggi si propone di restituire alla nostra città il ruolo di capitale del Mediterraneo".
“Il calendario di eventi - tra una serie di incontri - prevede anche l’elaborazione di un’idea di sviluppo di politiche di innovazione nel settore della salute, finalizzate a tutelare, nel tempo, appunto il bene salute a vantaggio dell'individuo e nell'interesse della collettività".
"Avvio con le opportunità della nautica italiana e quelle all'orizzonte delle innovazioni nel campo della Blue Economy, per la valorizzazione del territorio e delle sue risorse", sottolinea Borraccino, “A sua volta, la giornata del 19 ottobre sarà focalizzata nella promozione della filiera di valore che il Programma Regionale “Apulian Life Style: per una lunga vita felice” genera nella prospettiva di promuovere un consumo consapevole di alimenti tipici e salubri, come il pesce e in genere i prodotti ittici.
“Agli stakeholder del settore e anche ad una comunità di funzionari internazionali provenienti da 11 Paesi del Mediterraneo saranno presentate le azioni per un’itticoltura di qualità e gli impegni per uno sviluppo sostenibile dell’area tarantina. Sappiamo tutti che uno dei più diffusi rifiuti presenti sui fondali e lungo le coste dei mari sono le calze in plastica (reti da cozze) utilizzate nelle attività di mitilicoltura e in genere gli attrezzi derivanti dall’attività di pesca".
“Questa tipologia di rifiuti - avverte Borraccino - può essere molto dannosa per l’ecosistema e avere delle ripercussioni sulla salute, poiché la plastica si degrada in frammenti che entrano nella catena alimentare. È necessaria una campagna di sensibilizzazione rivolta agli imprenditori ittici per continuare con la bonifica dei fondali prevedendo la trasformazione e il riutilizzo delle calze in plastica scarto della mitilicoltura, realizzando appositi centri di raccolta; occorre anche individuare nuove tecnologie e materiali innovativi per sostituire le reti in polipropilene, nell’ottica dell’economia circolare".
“Tornare capitale del bacino del Mediterraneo, a cui guardare come esempio di sostenibilità - ha concluso Borraccino - è l’obiettivo della Città e del territorio. Taranto non deve e non può identificarsi con il grande stabilimento siderurgico, ma è pronta a valorizzare le sue risorse paesaggistiche, turistiche e di economia sana.”
(gelormini@affaritaliani.it)
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Pubblicato in precedenza: FdL, 'La Blue Economy nel Mediterraneo' opportunità di sviluppo e cooperazione
Edi Rama in FdL per la Blue Economy 'Legame Abania-Italia: le persone'