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Taranto, Giochi Mediterraneo: Emiliano scrive al ministro Abodi e accusa Fitto
Giochi del Mediterraneo 2026 a Tranto - Infiamma la polemica e il governatore Emiliano scrive al ministro Abodi, puntando il dito sul ministro Fitto.
Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in una nota comunica di aver ha inviato al Ministro dello Sport Andrea Abodi il seguente messaggio telefonico:
“Caro Ministro,
abbiamo concordato un comunicato da te redatto, al quale ho dato il mio consenso e poi me ne ritrovo un altro sotto dettatura di Fitto, che vuole solo gettare discredito sul Comitato Organizzatore: accusandolo dei ritardi dei quali è l’unico responsabile, per non avere fatto pervenire neppure al suo stesso commissario Ferrarese i finanziamenti decisi dai precedenti governi.
Seminare discordia è l’unico suo scopo, essendo del tutto disinteressato all’effettivo svolgimento a Taranto dei Giochi del Mediterrano. Trovo tutto fuori da ogni principio di leale collaborazione e di correttezza anche personale.
Da adesso dovró difendere Taranto, la Puglia, la Regione e lo sport italiano senza contare sul Governo. Spero di riuscirci. Nella mia lunga vita istituzionale non ho mai assistito a niente del genere.
Ne riferiró al Presidente del Consiglio, alla Conferenza delle Regioni e al Presidente della Repubblica.
Un caro saluto”.
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Nella nota il presidente della Regione Puglia riporta quindi il Testo di comunicato stampa concordato con il Ministro Abodi:
BOZZA NOTA GIOCHI - “Si è svolta questa mattina la riunione organizzata dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, d’intesa con il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, sui Giochi del Mediterraneo 2026.
Presenti il Presidente della Regione Puglia On. Michele Emiliano (in video collegamento), il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il Presidente CIJM Taranto 2026 Davide Tizzano e il Commissario straordinario Taranto 2026 Massimo Ferrarese.
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L’incontro si è svolto all’insegna di un atteggiamento costruttivo da parte dei partecipanti, che hanno condiviso l’esigenza di elaborare un modello di governance più avanzato, tenuto conto dell’andamento dell’intera vicenda e delle necessità finanziarie occorrenti per la migliore riuscita dei Giochi del Mediterraneo.
I partecipanti si sono lasciati con l’impegno di riaggiornarsi entro le prossime quarantott’ore per arrivare a una sintesi finale in riferimento a quanto proposto dai due Ministri nel corso dell’incontro”.
Di seguito, invece, il Testo del comunicato dei Ministri Abodi e Fitto, non concordato, riportato da Ansa:
“Giochi Mediterraneo, Abodi e Fitto confermano l'impegno Governo. Per ministri serve modificare governance Comitato organizzatore 18 Ottobre, 18:18 (ANSA) - ROMA, 18 OTT -
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e il ministro degli Affari Europei, Raffaele Fitto, hanno confermato l'impegno del governo a garantire il regolare svolgimento dei Giochi del Mediterraneo. E' quanto è emerso nella riunione tenutasi oggi a Roma per la risoluzione delle problematiche relative all'organizzazione della ventesima edizione dell'evento a Taranto, alla quale hanno partecipato anche il Commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 Ferrarese, il presidente della Regione Puglia Emiliano, il sindaco di Taranto Melucci, il presidente del Coni Malagò e il presidente del comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo Tizzano.
Raffaele Fitto. Foto: Nick ZonnaGuarda la gallery
La riunione si è resa necessaria in considerazione dell'impossibilità dell'attuale Comitato organizzatore di assicurare l'adempimento degli obblighi previsti dal contratto sottoscritto con il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, come attestato dalla nota del 31 luglio 2023, con la quale il presidente del Coni ha comunicato la sua posizione in ragione dei significativi ritardi nella realizzazione delle opere infrastrutturali e nell'organizzazione dei Giochi.
A quella del Coni si è aggiunta quella del 9 settembre 2023, con la quale il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, nel prendere atto dell'assenza del Comitato Olimpico all'interno del Comitato Organizzatore, condizione indispensabile prevista dal contratto sottoscritto, ha comunicato al presidente Malagò la necessità di attivare, con urgenza, tutte le iniziative ritenute necessarie per assicurare il regolare svolgimento dei Giochi.
Si aggiunge anche la nota inviata sempre dal Comitato Internazionale Giochi del Mediterraneo il 13 ottobre, con la quale, a 2 anni e 9 mesi dallo svolgimento dell'evento, si chiede di presentare il master plan entro il prossimo 30 ottobre.
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Durante la riunione, i ministri Abodi e Fitto, nel confermare l'impegno del Governo a garantire il regolare svolgimento a Taranto dei XX Giochi del Mediterraneo hanno rappresentato - si legge in una nota - la necessità di modificare in modo sostanziale l'attuale governance del Comitato organizzatore anche mediante la costituzione di un nuovo Comitato organizzatore; hanno confermato l'impegno del Governo, allo stanziamento di eventuali ulteriori somme occorrenti per assicurare la realizzazione degli interventi infrastrutturali, anche alla luce dell'incremento dei costi, nonché per garantire l'organizzazione e il regolare svolgimento dei XX Giochi del Mediterraneo; hanno confermato la volontà del Governo di pervenire, entro il 30 ottobre 2023, all'approvazione del masterplan dei Giochi, previo inoltro al Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo.
Il Governo - conclude una nota - conferma che i Giochi a Taranto rappresentano una fondamentale occasione di rilancio per il territorio di Taranto”.”
Nel giro di poche ore si sono moltiplicate le dichiarazioni a commento del braccio di ferro su Taranto. Da quella del consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (PD), delegato ai Giochi del Mediterraneo: “Ricordo bene quel giorno del 2019. Una festa accolse la straordinaria notizia dell'assegnazione dei Giochi del Mediterraneo a Taranto. Finalmente il riscatto per una comunità che sembrava destinata solo a sofferenza e indifferenza, a sconfitte confezionate fuori città. Idee, progetti, percorsi condivisi, speranza nel futuro, riscatto sociale ed economico, rinascita sportiva, infrastrutturale e culturale. I Giochi del 2026 per Taranto significano tutto questo".
"Dopo quattro anni, la vicenda dei Giochi del Mediterraneo di Taranto rischia di diventare, invece, il simbolo di uno scontro politico che il centrodestra, da quando è al governo del Paese, sta conducendo senza esclusione di colpi. Dalla mancata erogazione delle risorse già stanziate dal precedente Governo, alla nomina di un commissario straordinario di cui non si avvertiva alcuna necessità, fino all'esito rocambolesco della riunione di mercoledì a Roma, è un susseguirsi di manovre il cui fine ultimo è temporeggiare per mettere in cattiva luce la parte politica avversa".
"Un braccio di ferro, propensione di stretta osservanza politica, in cui mostrare i muscoli sembra la cosa più importante. Una cruenta battaglia politica in cui Taranto, la comunità, le strutture, i giovani, il futuro, il riscatto, rischiano di diventare solo danni collaterali. Il pericolo che il capoluogo ionico e la Puglia possano vedersi sfilare l'assegnazione dei Giochi del 2026 si fa giorno dopo giorno più concreto. Siamo troppo testardi, però, per arrenderci a questa eventualità che respingiamo con veemenza".
"Nonostante tutto c'è ancora tempo per rimettere in carreggiata l'organizzazione di Taranto 2026, ma solo a condizione che lo vogliano tutti gli attori in campo: Governo, Regione Puglia, Comune di Taranto, Commissario straordinario, Comitato organizzatore. C'è tutto il tempo di dare avvio ad un nuovo percorso incentrato sul rispetto e sulla collaborazione istituzionale. Solo così salveremo i Giochi di Taranto, ma anche la faccia di qualche politico livoroso”.
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A quella del consigliere regionale di Forza Italia, Massimiliano Di Cuia, che ha commentato: “Ringrazio la delegazione dei parlamentari pugliesi di Forza Italia per aver richiamato tutti alla responsabilità e aver assunto una posizione chiara che persegue l’interesse esclusivo della comunità ionica e pugliese allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo".
"Quello che sta accadendo, infatti - ha aggiunto Di Cuia - è a tratti indecifrabile ed è la narrazione di una manifestazione mondiale di straordinaria rilevanza per il territorio che sembra, però, essere utilizzata da alcuni come arma politica. Forza Italia, come è stato già ricordato ieri dai nostri deputati, è stata la promotrice di un emendamento con cui sono stati stanziati 150 milioni necessari alla realizzazione dei Giochi. È chiaro, quindi, che il nostro intento sia deciso e determinato ed è per questo che rinnoviamo l’invito alla responsabilità a tutti gli attori della vicenda. La posta in palio è troppo alta, vietato sbagliare ancora”
Anche il capogruppo del M5S, Marco Galante, ha dichiarato: “Sembra che al Governo ci sia chi vuol far saltare i Giochi del Mediterraneo a Taranto, per impedire alla città di avere un futuro diverso. Non possiamo permettere l’ennesimo scippo ai danni di una città che sta già pagando un prezzo troppo alto in tema di ambiente e salute. Mancano appena due anni e non si può perdere altro tempo prezioso. Bisogna approvare il masterplan e iniziare a lavorare per le opere necessarie. I tarantini devono avere la garanzia che non perderanno questa opportunità”.
“Più volte come M5S - ha continuato Galante - avevamo denunciato i rischi legati al commissariamento dei Giochi, cercando di evitarlo e chiedendo il coinvolgimento delle istituzioni locali. Ora che come voluto dal Governo il commissario c’è, il nuovo obiettivo è il Comitato Organizzatore. Chi ci va di mezzo però sono sempre i pugliesi. La provincia di Taranto in primis, ma anche Brindisi e Lecce, coinvolte nella manifestazione. Non vorremmo che qualcuno stia lavorando per far sì che a Taranto non ci si liberi maI del siderurgico. Un evento di questa portata è fondamentale per far conoscere la città a livello internazionale e per la riconversione economica. Giocare al rimpallo delle responsabilità non serve a nessuno. Soprattutto ai tarantini”.
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E il presidente del Gruppo consiliare Pd, Filippo Caracciolo, ha ribadito: “Basta giochetti sui Giochi del Mediterraneo. Taranto e la Puglia intera stanno rischiando grosso. Evidentemente però a qualcuno a Roma interessa poco. Le poltrone sono più importanti del futuro di un territorio.Il sindaco di Taranto e il presidente della Regione hanno dato prova di ampia apertura al dialogo, ma il Governo non fa che prendere tempo e lanciare accuse che hanno il solo fine di mandare all’aria il Comitato organizzatore. Non rendendosi evidentemente conto che questo farà perdere ulteriore tempo, col rischio serissimo di perdere un’occasione vitale per Taranto e di fondamentale importanza per tutta la Puglia".
"Il Ministro Fitto si metta una mano sulla coscienza e metta da parte gli interessi politici. Faccia arrivare al Comitato i soldi che Taranto attende per far partire la macchina organizzativa. Ha nominato un Commissario, ha modo di controllare il lavoro che viene svolto sul territorio. Lasci lavorare chi da anni è impegnato per realizzare questo sogno, che non andrà a beneficio di questa o quella parte politica, ma di Taranto in primis e dell’intera Puglia”.
(gelormini@gmail.com)