Teatro Petruzzelli, la meccanica dei numeri
Gli appuntamenti gratuiti di Lottomatica

Il gioco del Lotto sceglie Bari per la sesta tappa de Il Gioco più tuo in tour, una iniziativa nata con l’intento di far rivivere le Città attraverso eventi culturali orientati alla valorizzazione dei luoghi e delle loro bellezze artistiche. Dopo Torino, Firenze, Roma, Milano e Napoli, il teatro Petruzzelli, per tre settimane, sarà il palcoscenico ideale per gli appuntamenti (gratuiti per il pubblico previa prenotazione) che lo faranno riscoprire attraverso viaggi narrativi nella sua storia, arte, mistero, gastronomia e musica.

 

‘In Italia, il gioco del Lotto ha uno stretto legame con l’arte e la cultura - spiega Simone Cantagallo, direttore relazioni con i media di Lottomatica -  perché già dal ‘600 i papi lo considerarono uno strumento per finanziare la realizzazione di opere d’arte’.

Le cronache di quell’epoca raccontano che papa Innocenzo XII autorizzò a riversare le entrate del Lotto per il completamento di Palazzo Montecitorio, dell’attuale sede della Camera dei Deputati. Mentre nel Settecento papa Clemente XII destinò i proventi del Lotto alla costruzione di opere architettoniche di pubblica utilità, come la Fontana di Trevi. Da allora il connubio tra il gioco del Lotto e l’arte è diventato sempre più forte fino all’approvazione della legge 662/96 che ha introdotto una estrazione infrasettimanale per destinare parte dei proventi al recupero e tutela del patrimonio artistico e paesaggistico e per promuovere iniziative culturali.

 

‘Dal 1997 ad oggi, grazie al gioco del Lotto, il patrimonio artistico e culturale - sottolinea Cantagallo - ha potuto beneficiare di oltre 1miliardo e 800milioni di euro pari a 600 interventi in tutta Italia. A Bari ha contribuito alla ricostruzione del Petruzzelli, il più grande teatro privato d’Europa, distrutto dall’incendio del 27 ottobre 1991 e restituito alla città nel 2009 dopo diciotto anni di chiusura ed un’attenta ricostruzione. Ed al restauro del Castello svevo,  del teatro Margherita, della Biblioteca nazionale, la basilica di San Nicola, con un impegno economico pari a 40milioni di euro nel periodo 1998/2014’. 

Come tradizione ludica che si rispetti, il gioco del Lotto ha attribuito al Petruzzelli un terno secco: 18, 50, 74 sulla ruota di Bari, naturalmente. Il 18 corrisponde agli anni trascorsi prima della riapertura. 50 riporta - nella smorfia - alla stoffa commercializzata dai fratelli Petruzzelli, i mecenati di origine veneta che hanno legato indissolubilmente il proprio nome alla costruzione del teatro. 74 rappresenta il premio che il Comune di Bari nel 1877 si impegnò ad assegnare (12mila lire) insieme ad un terreno in uso gratuito all’impresa che si fosse dichiarata disposta a costruire un nuovo teatro perchè il Piccinni aveva capienza limitata.

 

I personaggi che animeranno dal 19 febbraio al 7 marzo il politeama barese sono nomi di spicco del panorama artistico e televisivo nazionale e internazionale. Si incomincia il 19 febbraio alle 19.30con Roberto Giacobbo, scrittore, giornalista e conduttore televisivo, il quale - prendendo spunto dalla storia del Petruzzelli - svelerà numeri e misteri del teatro barese, delle opere rappresentate e dei personaggi che lo hanno reso celebre. Domenica 21 alle 17 Corrado Augias, scrittore, giornalista e conduttore televisivo, introdurrà alla prova generale del Nabucco di Giuseppe Verdi con una speciale lectio. 

 

Dal 26 al 28, una tre giorni di visite guidate alla scoperta degli angoli più reconditi del politeama. Domenica 28 alle 11.30 Philippe Daverio, storico dell’arte e scrittore, ne illustrerà gli aspetti architettonici e artistici con curiosità e aneddoti legati al teatro. Lunedì 29 alle 21 chef Rubio compirà un viaggio sensoriale nel mondo del cibo barese. Ospite della serata il cantante Giosada. E per finire, il 7 marzo alle 21 il cantante Mika chiuderà la kermesse.

Iniziative, queste, di deciso rilievo per l’animazione della città: "Perché contribuiscono a riportare il Teatro Petruzzelli al centro dello scenario nazionale e internazionale dando la possibilità ai cittadini di vivere le arti in maniera gioiosa e non convenzionale', ha precisato Gianrico Carofiglio, presidente Fondazione Petruzzelli.