PugliaItalia
Telecardiologia: servizio pubblico
Meno costi, più qualità e sicurezza
“La Puglia oggi può dire oggi di essere l’unica regione italiana ad avere un sistema di questo livello e di questa qualità. Un sistema di Telecardiologia apprezzato anche a livello europeo che ci dimostra come si può utilizzare bene il denaro pubblico per far funzionare meglio la sanità. Questo servizio oggi costa 600mila euro, un terzo di quanto è costato sino al 30 settembre ed è diventato un servizio pubblico. Abbiamo abbattuto i costi ed elevato il livello di qualità della prestazione e della sicurezza. Tutto a vantaggio dei cittadini. Quando l’innovazione tecnologica si coniuga con la sanità, la qualità della risposta diventa un vero e proprio valore aggiunto al servizio dei cittadini”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha presentato, insieme con il Direttore generale del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli e il responsabile della Cardiologia d’Urgenza del Policlinico, Ottavio Di Cillo, il bilancio del primo mese del nuovo servizio di tele cardiologia nell’emergenza/urgenza. Il servizio, interamente gestito dal Policlinico di Bari, ha profondamente innovato il telemonitoraggio delle urgenze cardiologiche dei 118, con strumenti più efficaci ed affidabili. Dopo un mese di lavoro, sono stati oltre 10mila i casi trattati, con tracciati Ecg stabili e diagnostici e prestazioni rapide e sicure.
“Il passaggio da un sistema meno evoluto ad un sistema più evoluto - ha sottolineato Emiliano - rappresenta sempre un processo abbastanza complicato. Ma vorrei che fosse chiara una cosa. Nessuna ragione era valida per rimanere sul vecchio sistema. Non abbiamo avuto esitazione. Questa storia l’ho approfondita molto bene e vi assicuro che era assolutamente necessario passare al nuovo sistema. Se ci sono difetti nel passaggio dal vecchio al nuovo o cose da completare, noi le completeremo. Questo dovevo fare nel mio ruolo di presidente di Regione, assicurare cioè che la scelta di indirizzo fosse corretta. E di questo io mi prendo oggi laresponsabilità, nonostante non abbia partecipato a nessuna delle fasi in cui questo sistema è stato assemblato”.
Emiliano ha sottolineato anche come il vecchio sistema fosse diventato non conforme alla legge (art 5.2 delle “Linee di indirizzo nazionale in Telemedicina” del 20 febbraio del 2014 ndr), molto pericoloso e molto costoso, perchè aveva un livello di inappropriatezza molto elevato.
“Vorrei infine - ha concluso il Presidente - ringraziare il Policlinico di Bari, che chiameremo Policlinico di Puglia dal momento che rappresenta una struttura di riferimento per tutto il territorio regionale, perché ha portato a termine l’incarico che gli ha dato la Regione Puglia, di procedere alla pubblicizzazione e alla internalizzazione del sistema della Tele cardiologia. Lo ha potuto fare grazie alla specifica competenza di questa azienda che fa della didattica, della ricerca e della innovazione tecnologica la sua missione fondamentale. Vorrei quindi esprimere gratitudine per questo compito particolarmente difficile che il Policlinico ha portato a termine. Godiamoci oggi l’unicità di questa esperienza”.(s.n.)
NOTE TECNICHE TELECARDIOLOGIA
Il Policlinico di Bari, attraverso questo progetto, intende assicurare, nelle emergenze del 118 Puglia sull’intero territorio regionale, il servizio di refertazione ECG on line e la teleconsulenza cardiologica. Sulla piattaforma multimediale inoltre potranno essere integrati successivamente il monitoraggio certificato da remoto dei marcatori cardiaci, dell’emogasanalisi e di altri parametri ematochimici. Il Progetto Telecardiologia nelle Emergenze/Urgenze del 118 si propone dunque l’obiettivo di migliorare la tempestività dell’intervento, l’affidabilità e il controllo del servizio, integrando all’interno del SSN una funzione che, fino ad un mese fa, è stata appaltata all’esterno. Questo ambito operativo consente quindi di assumere in pieno la responsabilità dei trattamenti terapeutici in emergenza ed è integralmente pubblico, come previsto per legge dal 2014.
Situazione precedente
Sino al 30 settembre 2015 le ambulanze del 118, così come tutti i posti di Primo Soccorso della Regione Puglia, trasmettevano il tracciato ECG con apparecchi di telecardiologia Cardiovox P12 Aerotel che scambiano un segnale analogico attraverso la trasmissione sonora transtelefonica dei dati e successiva refertazione. Il servizio cioè riceveva i tracciati ECG dalle unità mobili di soccorso tramite accoppiamento acustico, utilizzando dispositivi telefonici mobili, forniva l’indicazione dell’identificativo 118 e infine trasmetteva via fax il referto alla competente centrale operativa 118. Il supporto medico agli operatori del 118 era fornito dal personale medico di centrale operativa, via telefono.
Il progetto attuale
Il Progetto del Policlinico di Telecardiologia nelle Emergenze/Urgenze del 118 adotta una soluzione completamente digitale, tecnologicamente evoluta, che risulta ottimale sul piano diagnostico, con costi contenuti e limitati essenzialmente, al netto del modesto investimento iniziale, all’assunzione dei dirigenti medici cardiologi (stimati, a regime, in numero di 6 unità). Medici che integreranno l’organizzazione dell’Unità Operativa di Cardiologia di urgenza. La trasmissione del segnale più stabile, il tracciato di maggiore qualità diagnostica e la procedura più rapida e diretta, consentono di accorciare il più possibile il “time to diagnosis” e il “time to treatement”. Un risultato in questo senso ancora più efficace si ottiene filtrando ed elaborando il segnale con un sistema informatico dotato di DSS, che consente di stabilire dei codici di priorità assoluta di intervento. La nuova organizzazione per il supporto cardiologico specialistico sostituisce il servizio di refertazione ECG con una Control Room Cardiologica (organizzata in una control room ed una pre-control room a seconda dell’urgenza del caso) per valutare e seguire il caso clinico, basandosi sia sul tracciato ECG sia su altri parametri diagnostici ed anamnestici.
Obiettivi del progetto di tele cardiologia
- Telerefertazione e consulto di cardiologi in control room verso operatori in ambulanza o intervento in emergenza.
- Invio telematico di dati strumentali (ECG, pressione, emogas, enzimi, etc.) dal medico 118 al cardiologo (HUB)
- Consultazione e proposta di linee guida durante le attività di emergenza
- Refertazione remota da parte del cardiologo di struttura (HUB)
- Invio alla struttura di cura adeguata in base alla diagnosi
Risultati e vantaggi
- Anticipazione dei tempi di valutazione cardiologica e di refertazione
- riduzione dei tempi di arrivo alla struttura - completezza delle diagnosi(efficienza/efficacia) - supporto agli operatori con sistemi informativi di intelligenza artificiale e presentazione di guidelines cardiologiche (riduzione del rischio/errore)
- miglioramento delle diagnosi, della tecnologia e dei costi (spending review/appropriatezza)