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Telecardiologia, si parte!
A Bari mare in tempesta

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha presieduto una riunione tecnica con i direttori generali di tutte le Asl e del Policlinico, il capo area dell'assessorato alle Politiche della Salute, Vincenzo Pomo, il responsabile del Servizio di Telecardiologia, Ottavio Di Cillo, i responsabili dei servizi di emergenza-urgenza di tutte le centrali operative della Puglia e i responsabili territoriali di Bari e Foggia del servizio 118, al fine di verificare lo stato di attuazione del programma di Telecardiologia, che ha come momento di avvio, come previsto, la mezzanotte del 1 ottobre.

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Solo nell'area di Taranto, a seguito di esplicita richiesta del capo della centrale operativa 118 di Taranto, si è deciso di proseguire oltre che con il nuovo sistema, anche con il precedente ServizioCardioonline per ulteriori 15 giorni.

 

Nel frattempo, la Consigliera del Movimento 5 Stelle, Antonella Laricchia, fa sapere: “Apprendiamo dal 'Quotidiano Italiano' delle dichiarazioni scandalose del Dr. Daniele Amoruso  e del suo conflitto d’interessi, essendo proprietario insieme a sua moglie di una società, Doctor S.r.l., che, guarda caso, si occupa di commercializzazione e manutenzione di sistemi di monitoraggio sanitari a distanza. Sempre  “casualmente” la stessa Srl è socia di un consorzio in cui figurano le società che gestiscono la piattaforma informatica HELIS, il “prototipo” non ancora certificato dal Ministero della Salute, e sul quale si appoggerebbe il nuovo sistema di Telecardiologia del Policlinico”.

 

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Il riferimento iniziale è alle dichiarazioni, estrapolate a margine di un convegno pubblico in cui il dott. Amoruso, ammetterebbe l’inadeguatezza del sistema che sta per partire, in cui affermerebbe che nel pubblico è possibile spendere di più e far funzionare le cose un po’ meno bene ed, infine, che gli incidenti di percorso sono accettabili e rimediabili anche per l’opinione pubblica.


“Peccato - afferma Laricchia - che parliamo di vite umane, fosse anche una soltanto. Proprio per proteggere queste vite umane, da mesi ci occupiamo di questo caso, facendo direttamente visita alla centrale di Telemedicina, richiedendo dei dati che non mi hanno ancora fornito e presentando interrogazioni ed esposti in ogni procura della Puglia. Non c’è più tempo, la Regione fermi quel servizio, prima che sia troppo tardi”.

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Interviene su un altro risvolto della vicenda anche Luigi d'Ambrosio Lettieri dei Conservatori e Riformisti, componente della Commissione Sanità del Senato: "Mi auguro che la mozione approvata dal Consiglio regionale della Puglia possa contribuire a fare chiarezza su quanto accade in una struttura importantissima per il territorio sul piano della ricerca sui tumori, nonché dell’assistenza e della cura delle patologie oncologiche".

 

"Mi vede nettamente contrario la possibilità, anche solo ventilata - aggiunge Lettieri - di un accorpamento dell’Oncologico al Policlinico di Bari, seppure smentita dallo stesso presidente Emiliano. Un accorpamento, assolutamente folle, decreterebbe la fine dello status di Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico, con tutto ciò che questo comporta".
 
"I dati della mobilità passiva regionale ci raccontano una storia disastrosa, resa ancora più assurda dal fatto che in puglia vi sono professionisti d’eccellenza. Questi dati sono la spia di  gravi problemi di governance del sistema. Quella dell’Oncologico è una vicenda emblematica di come la situazione sia fuori controllo e necessiti di un sostanziale cambio di passo, oltre che di una attenzione mirata alla riorganizzazione ospedaliera e dei servizi”.
 
Zullo CdM
 
Mentre un sollecito arriva dal presidente del gruppo Oltre con Fitto, Ignazio Zullo, che dichiara: “Alcune notizie giornalistiche on line gettano un grave discredito sul  Policlinico di Bari e sul servizio di Telecardiologia. Invitiamo il presidente Emiliano a fare immediatamente chiarezza, a “reindossare” la toga del magistrato e stabilire qual è la verità dei fatti  e, quindi, verificare la fondatezza di quanto denunciato dal sito, sia per ridare credibilità a un servizio pubblico che viene pagato dai cittadini pugliesi che non meritano certo simili comportamenti, sia, nel caso contrario, per tutelare  l’immagine e la dignità delle persone che vengono tirate in ballo”.
Amoruso Daniele
 

 A tal proposito, il governatore, Michele Emiliano, aveva richiesto al direttore generale del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli, e a Daniele Amoruso, un'immediata relazione sul contenuto dell’articolo pubblicato dal Quotidianoitaliano.it, dal titolo “Scandalo telecardiologia, gli interessi privati di Amoruso per far funzionare meno bene il pubblico”, sollecitando la relazione entro le 24 ore..

Una nota della presidenza fa sapere che la relazione richiesta dal presidente Emiliano al dottor Amoruso, è pervenuta.

 

(gelormini@affaritaliani.it)