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Tiro al piccione sulla maggioranza di Emiliano in Consiglio Regionale Puglia

di Redazione

E' tiro al piccione sulla maggioranza in Consiglio Regionale di Michele Emiliano e sul centrosinistra anche a Palazzo di Città.

Tiro al piccione sulla maggioranza di Emiliano in Consiglio Regionale Puglia

Aperta la caccia, il cosiddetto “tiro al piccione” diventa l’esercizio più eseguito, in particolare se la percezione di una finestra favorevolmente aperta - da parte degli avversari - prende il sopravvento su ogni tipo di evento e di considerazione generale.

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E’ quanto sta accadendo al centrosinistra in Puglia: travolto da ogni tipo d’inchiesta, da arresti e da indagini varie che, una dopo l’altra, si concentrano sull’entourage del presidente della Regione e del Sindaco di Bari, per poi prendere di mira - presumibilmente - gli stessi leader.

Secondo un‘agenzia ANSA, il presidente della Regione Puglia potrebbe essere indagato per rivelazione di segreto d'ufficio perché lo scorso 10 aprile - dopo aver saputo dell'imminente arresto del commissario dell'agenzia regionale per la tecnologia (Arti) ed ex assessore regionale all'Urbanistica, Alfonso Pisicchio - lo avrebbe avvertito dicendogli "dimettiti o ti rimuovo". A rivelarlo al Gup sarebbe stato lo stesso Pisicchio, mostrando le schermate della chat con cui il governatore lo avrebbe avvisato di una vecchia inchiesta che stava avendo una accelerazione.

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Sempre secondo l’Ansa, è probabile che nei prossimi giorni la procura ascolterà il governatore a proposito delle improvvise dimissioni di Pisiscchio poche ore prima che arrivasse la notizia del suo arresto per corruzione e turbativa d'asta, insieme al fratello Enzo. C’è il sospetto di una fuga di notizie, che avrebbe costretto ad anticipare l'arresto, inizialmente previsto per qualche giorno dopo.

Pisicchio, inoltre, avrebbe aggiunto ai magistrati che a rivelare a Emiliano notizie riservate sul suo arresto sarebbe stata una "fonte romana". Per la senatrice di Italia Viva e componente della Commissione Antimafia, Raffaella Paita, quanto accaduto rende ancora più "urgente" una "convocazione del presidente" che era già in programma "in merito alle vicende legate ai rischi di infiltrazioni mafiose nel comune di Bari", su cui sta indagando anche la Commissione di accesso inviata dal Viminale.

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Il centrosinistra si sente sotto assedio: le grane giudiziarie sembrano anticipare la raccolta delle ciliegie e in tale contesto il centrodestra incalza su più fronti: lanciando al Comune di Bari la corsa del giovane leghista, Fabio Romito; a Palazzo di Città, e apprestandosi a chiedere in Regione le dimissioni di Emiliano a circa un anno dalla scadenza del suo secondo mandato.

I consiglieri regionali di centrodestra (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia Domani) hanno indetto per lunedì 22 aprile, alle ore 10.30 una conferenza stampa sulla situazione politico-amministrativa in Consiglio regionale. L’appuntamento è nella sala al secondo piano - Lato Est del Palazzo del Consiglio regionale di Bari.

(gelormini@gmail.com)