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Trani, CSM sospende e trasferisce i magsitrati Ruggiero e Pesce

Il CSM decide sospensione e trasferimento, oltre il passaggio alla funzione di giudice civile, per i magistrati di Trani Michele Ruggiero e Alessandro Pesce.

Alla fine la radiazione non c’è stata né per il PM della procura di Trani, Michele Ruggiero - agli onori della cronaca per le inchieste contro le agenzie di rating e la Deutsche Bank (accusate di aver ordito un complotto contro l’Italia) - né per il suo collega Alessandro Pesce, col quale erano finiti davanti alla Sezione Disciplinare del CSM, dopo una condanna definitiva per violenza privata nei confronti di alcuni testimoni.

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Il caso riguardava l’arresto nel 2014 dell’allora sindaco di Trani, Luigi Riserbato, per il quale i due magistrati, nei diversi interrogatori correlati avrebbero usato modalità intimidatorie, violenze verbali e minacce sui testi, per costringerli a incolpare alcuni imputati di aver preso tangenti.

Otto anni dopo, nel 2022, il sindaco Riserbato è stato assolto da ogni accusa, mentre a rimanere condannati in via definitiva sono i pm (6 mesi a Ruggeri e 4 a Pesce). Dopo la sentenza passata in giudicato, è stata la volta della Sezione Disciplinare del Csm, che decide per la “sospensione” dal lavoro di due anni per Ruggiero e di nove mesi per Pesce, e dispone il trasferimento di Ruggiero a Torino e di Pesce a Milano, con il passaggio di entrambi alla funzione di giudice civile.

Pesce magistratoPesce magistratoGuarda la gallery

Il Csm ha inflitto, nel caso di Ruggiero, la sanzione immediatamente prima della radiazione (che sarebbe scattata in caso di condanna superiore ad un anno), con un trasferimento alle funzioni civili molto lontano da casa (da Bari a Torino).

Resta irrisolta una questione di merito, anche perché sullo stesso Ruggiero pendono altri due procedimenti sempre per i metodi seguiti nelle indagini: la compromissione della carriera politica, oltre che le conseguenze sulla dignità della persona per i sindaci arrestati e costretti alle dimissioni in fase di indagini, per il pericolo di reiterazione del reato (ad esempio il sindaco di Trani - assolto e quello di Polignano a Mare - in parte già scagionato), in questo caso entrambi arrestati da Ruggiero.