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Trani, 'Sapori in terrazza': l'Ostrica S. Michele e d'Araprì
I caratteri dei protagonisti del romanzo più famoso di Ernest Hemigway,"Il vecchio e il mare" rivivono a Trani nell'Ostrica S. Michele e nello spumante d'Araprì
I caratteri dei protagonisti del romanzo più famoso di Ernest Hemigway, "Il vecchio e il mare", rivivono nell'omonimo locale in uno dei più suggestivi angoli di Trani. I solchi corallini delle rughe di Santiago, segnati dal sole e dal sale dell'Adriatico, si ripetono sugli scrigni coriacei delle Ostriche S. Michele, mentre la vivacità irrequieta del marlin e quella sognatrice ed ammaliante di Manolin si riflettono nel perlage meridiano del d'Araprì, lo spumante metodo classico da Bombino bianco.
“Sapori in terrazza” è la rassegna enogastronomica dei prodotti di Puglia organizzata dalla consulente enogastronomica Francesca de Leonardis ogni mercoledì a Trani, nell’incantevole ambientazione de Il Vecchio e il mare, tutta racchiusa tra scogli e mare.
Si tratta di un ciclo di appuntamenti articolati in un percorso sensoriale, attraverso i prodotti più genuini e rappresentativi di Puglia, che attrae un numero sempre maggiore di estimatori e di turisti, che giungono nella stagione estiva alla scoperta della città di Trani.
Mercoledì 7 agosto, alle ore 20,30 a Trani, presso il Vecchio e il mare, in occasione del quinto appuntamento della stagione 2019, gli ospiti verranno coinvolti in un percorso inedito sul mare, i colori ed i sapori di Puglia. Terranno banco due gioielli della nostra Puglia: l’Ostrica di San Michele, la prima ostrica made in Puglia, che nasce nella laguna di Varano, riserva naturale parte integrante del Parco Nazionale del Gargano, frutto della sinergie fra un consorzio di pescatori locali e l’azienda Oyster Oasis; e le oramai famose bollicine “d’Araprì“, spumante metodo classico prodotto a San Severo. In conclusione, lo chef Nino Ditrento preparerà sulla terrazza una spadellata di cavatelli ai frutti di mare.
Un accostamento fra due pietre preziose della regione, frutto della lungimiranza della nostra imprenditoria, che merita di essere valorizzata e sostenuta nella strada di diffusione e conoscenza dei frutti del proprio lavoro.
Costituirà motivo di ulteriore interesse della serata la presenza tanto degli ostricari di Varano, che illustreranno le caratteristiche dell’ostrica di San Michele, quanto quella di Girolamo d’Amico dell’azienda d’Arapri, che racconterà la storia della nascita di quella che, in origine, sembrava l’utopia di tre amici, legati dalla comune passione per il jazz.
(gelormini@affaritaliani.it)