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Trasporti, Ferrovie Sud-Est verso il riassorbimento Trenitalia
Il marchio Ferrovie Sud-Est potrebbe sparire a breve dai binari pugliesi. Attesa per la sentenza del Consiglio di Stato sul trasferimento al gruppo FS.
La percezione della ‘piega verso l’evanescenza’ delle Ferrovie Sud-Est ha assunto i contorni concreti del disagio proprio in questi giorni: in occasione degli eventi che hanno visto il Maestro Riccardo Muti a Conversano per le celebrazioni relative alla legge regionale sulle Bande Musicali. Volendo raggiungere Conversano in treno, non è più possibile: la tratta è stata soppressa, la stazione risulta chiusa e i binari saranno utilizzati per il riassetto del traffico extra-urbano nel contesto metropolitano del capoluogo pugliese di Ferrovie dello Stato Italiane.
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In pratica, il marchio Ferrovie Sud-Est potrebbe sparire dai binari pugliesi già il prossimo anno. Si è in attesa, infatti, dalla sentenza del Consiglio di Stato sul trasferimento della società dal ministero delle Infrastrutture al gruppo Fs. Un’operazione contestata da Arriva Italia, Ferrotramviaria, Cotrap e Arriva Italia perché la decisione violerebbe le norme europee sulla concorrenza e gli aiuti.
Sono stati gli stessi vertici di FSE ad annunciare lo spacchettamento alle organizzazioni sindacali, indicando il completamento dell’operazione “entro il 2026” da parte di Trenitalia, che avrà la gestione del servizio ferroviario, mentre Rfi si occuperà dell’infrastruttura. Non ancora definito il destino dei servizi su gomma, il core-business delle attività di FSE: il cui contratto di servizio con la Regione scade anch’esso nel 2026.
Secondo quanto riportato da ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’, la notizia dello spin-off di FSE era nell’aria da tempo e comunque era prospetticamente chiara fin dalla decisione di affidare al gruppo Fs il salvataggio della società pugliese, andata in concordato preventivo con 200 milioni di debiti. Conclusa l’operazione di risanamento, i dubbi sulle tempistiche sono dunque collegati a quello che diranno i giudici del Consiglio di Stato sul trasferimento di proprietà: la prossima udienza, prevista a dicembre, servirà ad esaminare i contenuti di una perizia affidata lo scorso anno per chiarire i contorni giuridici dell’operazione.
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In ogni caso, è opinione diffusa che l’assorbimento dei servizi in Trenitalia è cosa ormai evidente: i nuovi treni elettrici hanno da tempo le livree (i colori) del servizio regionale pubblico, la piattaforma di bigliettazione è stata integrata, e nelle stazioni di Sud-Est sono state installate le macchine emettitrici del gruppo Fs. Nel frattempo entro dicembre dovrebbe essere attivata una nuova sala di controllo integrato del servizio per garantire l’inter-modalità ferro-gomma.
(gelormini@gmail.com)