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Trifone Gargano: Dante, Sabrina e il fantasy contemporaneo
Le terrificanti avventure di Sabrina: Dante e il fantasy contemporaneo, a cura di Trifone Gargano.
Anche Affaritaliani.it - Puglia ha deciso di celebrare i 700anni dalla morte di Dante Alighieri, dedicando ogni week-end questo spazio per la pubblicazione di lavori ad opera di dantisti pugliesi o di autori, i cui articoli sono ispirati all’influenza del Somma Poeta sulla realtà pugliese in particolare o quella italiana in generale.
Dopo l'esordio in accoppiata con Mina, Trifone Gargano (Pugliese, Docente Didattica Lingua Italiane e Informatica per la Letteratura, nonché dantista e divulgatore letterario) accende i riflettori su Netflix e la fiction si successo con Sabrina. (ag)
di Trifone Gargano
Da anni ricerco, studio e comunico le ri-scritture multi-codali pop della Divina Commedia, dal cinema, ai fumetti, dalle canzoni, ai graphic novel, dai brand alimentari, agli spot pubblicitari, ecc.
Oggi, è il caso di una serie Netflix statunitense, Le terrificanti avventure di Sabrina, andata in onda dal 2018 al 2020, che presenta diversi punti di contatto con il meraviglioso dantesco, in tanti suoi episodi, in molti caratteri dei personaggi, e in determinate rappresentazioni dell’aldilà. In particolare, l’episodio secondo della terza serie di Sabrina mostra link diretti (esibiti e dichiarati), con l’Inferno di Dante Alighieri, sia come mondo ultraterreno, che come poema letterario.

Son pure presenti, nella sceneggiatura, riprese lessicali, come il celeberrimo verso "Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate" (If III, 9), pronunciato proprio Sabrina, nel momento in cui, in compagnia dei suoi tre fidi amici, varca il portale che la condurrà all’Inferno (e si noti il numero 3 degli amici che la accompagnano nel viaggio-missione ultraterrena, esattamente come le 3 guide dantesche dell’aldilà, due maschi e una donna: proprio come Virgilio, Bernardo, e Beatrice). Ma anche alcuni calchi metrico-lessicali (come l’anafora, sempre pronunciata da Sabrina, «Attraverso me ...», che rinvia all’anafora dantesca «Per me...»).
Dunque, si tratta di una serie Netflix, ispirata alle avventure della protagonista di un omonimo fumetto, di genere fantasy e thriller. Sabrina Spellman, infatti, personaggio di fantasia, all’apparenza, è una normalissima quindicenne, studentessa liceale, con amici normalissimi, e con una tranquilla relazione sentimentale con un tal Harvey Kinkle, suo coetaneo. In realtà, Sabrina è per metà strega, e per metà mortale.
Il giorno del suo sedicesimo compleanno, infatti, seguendo un rituale ben preciso, dovrà giurare fedeltà a Satana, il Signore Oscuro, e dovrà segnare il suo nome nel Libro della bestia. Così facendo, diventerà strega a tutti gli effetti, e potrà approfondire gli studi e l’apprendistato delle arti occulte. Sabrina, comunque, si troverà, ben presto, suo malgrado, a scegliere tra il potere, che la sua condizione di strega le prospetta, e la libertà, che la sua seconda natura, quella umana, reclama. Durante il rituale occulto, Sabrina si rifiuterà di scrivere il suo nome nel Libro della bestia, e, di conseguenza, le sue vicende cominceranno a prendere sviluppi complicati e imprevedibili.
Mary Wardwell è l’insegnante preferita di Sabrina (oltre che sua mentore), presso la Baxter Hight, che lei frequenta. La professoressa Mary, a un certo punto dello sviluppo narrativo, verrà posseduta dalla diavolessa Lilith, che ne assumerà le sembianze, mutando il nome in Madam Satan. Attraverso questa professoressa, in realtà, quando è già posseduta da Lilith, nella terza serie di Sabrina (episodio II), si realizza l’aggancio con la Divina Commedia. La professoressa Mary, infatti, alias Lilith, in classe, rivolgendosi direttamente a Sabrina, informa i suoi studenti che negli ultimi mesi si è incuriosita e appassionata allo studio di Dante Alighieri, e, in modo particolare, del suo poema, la Divina Commedia, consigliandone, quindi, a tutti gli studenti, la lettura, presentandolo come opera fortemente terapeutica.
La scrittura contiene molte contaminazioni letterarie (e pop). Il portale per l’aldilà infernale, per esempio, viene aperto a Sabrina (e ai suoi 3 fidi compagni di viaggio) da Dorian Gray (il noto personaggio nato dalla penna e dalla fantasia dello scrittore inglese Oscar Wilde), che pone a Sabrina una precisa richiesta come condizione per disporre del portale, in andata, e, soprattutto, in ritorno dall’Inferno, e cioè che Sabrina, dall’Inferno, porti per lui il "fiore del male", quello che ha ispirato Charles Baudelaire – precisa Dorian stesso – e che cresce all’Inferno, con il potere di curare l’anima di chi lo possiede. Il fiore del male attira i viandanti per il suo particolare e straziante canto di dolore.

Quando Sabrina e i suoi 3 amici giungono all’Inferno, approdano su di una spiaggia, e vedono i dannati imprigionati in particolari gabbie palafitte, collocate lungo la riva del mare, in attesa che l’alta marea sopraggiunga e li anneghi:
I quattro, quindi, attraversano una intricata e oscura selva, che nel film vien detta «Foresta del Tormento»: Sabrina e i suoi amici sono costretti ad attraversare questa selva-foresta, per raggiungere Pandemonium, il luogo dove si trova il trono di Madam Satan.
E dove è incatenato, e quasi privo di volontà, il giovane Harvey, l’amato di Sabrina, ai piedi di Madam Satan, alias Lilith (con le sembianze gradevoli e ingannevoli della professoressa Mary Wardwell). Harvey è inconsapevole prigione di Lucifero, chiuso nel suo corpo, per via di un maleficio.
Altri dannati sono crocifissi, nella desolata landa tra la selva-foresta e Pandemonium, e vengono tormentati dai corvi, e da altri rapaci (alla maniera delle feroci Arpie della selva dei suicidi di dantesca memoria):
Quivi le brutte Arpie lor nidi fanno (If XIII, 10)
Una strada di sangue conduce Sabrina e i suoi amici dalla spiaggia verso Pandemonium, che ricorda, proprio per il dettaglio del sangue, il Flegetonte dell’Inferno dantesco, il fiume di sangue del settimo cerchio, quello dei violenti, ribollente e di colore rosso sanguigno:
fuor de la selva un picciol fiumicello,
lo cui rossore ancor mi raccapriccia (If XIV, 77-8)
Lo stesso fiume di sangue che, già nel secondo girone di questo settimo cerchio, girava intorno alla selva dei suicidi, con le orrende Arpie.
Lamenti, urla, tomenti, pianti e strida caratterizzano questo Inferno pop contemporaneo, alla stessa maniera dell’Inferno dantesco:
Quivi sospiri, pianti e alti guai
Risonavan per l’aere sanza stelle
[...]
Diverse lingue, orribili favelle,
parole di dolore, accenti d’ira,
voci alte e fioche, e suon di man con elle
facevano tumulto, il qual s’aggira
sempre in quell’aura sanza tempo tinta (If III, 22-3 e 259)
Nell’episodio dell’incontro tra Sabrina e un (ex) insegnate (e preside della scuola), si ravvisa la citazione dell’incontro, avvenuto all’Inferno, tra Dante e il suo (ex) maestro, Brunetto Latini, nel terzo girone del settimo cerchio:
la cara e buona imagine paterna
di voi quando nel mondo ad ora ad ora
m’insegnavate come l’uom s’etterna (If XV, 83-5)
Così pure, la rossa porta che i viandanti oltrepassano, per accedere alla zona più profonda di questo Inferno contemporaneo, rinvia alle rossa mura della città di Dite, che Dante (e Virgilio) devono oltrepassare, in prossimità delle quali dovranno affrontare l’opposizione dei diavoli, che si oppongono all’apertura della porta:
Ed ei mi disse: «Il foco etterno
ch’entro l’affoca le dimostra rosse,
come tu vedi in questo basso inferno» (If VIII, 71-3)
I cerchi infernali sono ugualmente 9, anche qui, con l’intenzione, da parte di un principe ribelle dell’Inferno, che aspira a spodestare Lucifero, di portarli a 10, inglobando in essi pure la Terra, e, quindi, sottomettendo all’Inferno gli umani.
Il fumetto, del 2014, di proprietà della Archie Comics, pubblicato in Italia dalle Edizioni BD, con atmosfere horror, ha avuto come sceneggiatore Roberto Aguirre-Sacasa, con la collaborazione di Robert Hack, in forma di ri-scrittura (reboot) di Sabrina vita da strega, di Nell Scovell. Sabrina Spellman, metà strega e metà mortale, trascorre il suo tempo, tra lo studio al liceo, in compagnia del suo ragazzo, e lo studio della magia, coadiuvata, in questo, dalle zie Hilda e Zelda, e dal gatto parlante Salem.
Per chi volesse vedere gli episodi della serie di Sabrina, ecco il QRcode:
Ringrazio i miei giovani amici Beatrice Piscazzi, Claudia Bruno e Loris Scarcella, per la preziosa collaborazione.