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Trivelle, ricorso alla Consulta
E soccorso di Fiorella Mannoia

Per le Trivelle in Adriatico, l'Avvocatura regionale è al lavoro per impugnare i decreti ministeriali. Nel solco di quanto già fatto dinnanzi alla Corte Costituzionale, la Regione continua la sua opposizione alle trivellazioni lungo le coste.

L’Avvocatura regionale, infatti, come anticipato dallo stesso presidente Emiliano, sta impugnando i singoli decreti del Ministero dell’Ambiente - sono 9 - inerenti le valutazioni di impatto ambientale ( V.I.A.), riferite ai permessi di prospezione sismica (con la tecnica dell’Air Gun) rilasciati a società multinazionali.

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Nello specifico, si tratta dei decreti del MATTM, di concerto con il MiBac, nn.103,104,105, 106,107,109,120,121,122.

Sulle stesse posizioni della Puglia, tutte le Regioni e gli Enti Locali che si affacciano sull’Adriatico e sullo Ionio.

E come un gioco di sponda sincronizzato, arriva il sostegno di Fiorella Mannoia, appena reduce dall'emozionante evento sulla scogliera pugliese di Marina Serra di Tricase, dove ha cantato al sorgere del sole, all'Alba in Jazz, davanti ad oltre 5.000 persone

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"Faccio questo lavoro da più di 40 anni - annota sulla bacheca Facebook l'artista romana -  ho girato ( e giro ) l'Italia in lungo e in largo e ogni volta che arrivo una città, paese, piccolo centro...non smetto mai di stupirmi della bellezza del mio Paese. In questa lingua di terra abbiamo la più alta concentrazione di opere d'arte del pianeta. Il nostro passato gronda di storia e di bellezza. Ieri al Teatro dei Templi a Paestum, guardando la maestosità di quelle colonne ho pensato: 'chissà quanta storia c'è ancora da scoprire qua sotto, stiamo camminando sopra una civiltà' "

E poi aggiunge: "Qualsiasi altra nazione avrebbe fatto di questo paese un museo a cielo aperto, avrebbe sfruttato la bellezza artistica e paesaggistica che pochi paesi al mondo hanno. Avrebbe fatto di questa ricchezza la nostra ricchezza. Viviamo in una striscia di terra che va dalla maestosità delle Alpi fino quasi all'Africa, con dei mari, delle isole, delle coste e una gastronomia che il mondo ci invidia".

L'intervento si concentra, infine, sulle ragioni della foto postata:"Ieri è venuta a trovarmi una ragazza, un'agronoma, la vedo spesso ai miei concerti, ma è sempre stata molto riservata e di poche parole. Mi ha lasciato delle cartine come quella che sto pubblicando e mi ha detto: Potrei andare via dall'Italia ma non lo faccio, voglio lottare per il mio Paese, ti prego, fa che la gente sappia. Ecco, giudicate voi quello che sta succedendo al Paese più bello del mondo. Il nostro".

(gelormini@affaritaliani.it)