Turismo, per ODCEC e Banche il futuro sarà Finanza di progetto e nuovi mercati
Ricco di spunti e di analisi prospettiche l'incontro ‘Finanza di progetto, agevolazioni e turismo’ promosso dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bari in partnership con la società di revisione Deloitte, la collaborazione di Pugliapromozione e i patrocini di Regione Puglia, Università Mediterranea LUM e Autorità del Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale.
L'obiettivo dell'indiziativa è stato ribadito in apertura lavori dalpresidente dell’ODCEC Bari Elbano de Nuccio: “Accrescere il respiro internazionale del turismo pugliese e rispondere all’interesse di investitori e finanziatori nei confronti della Puglia, favorendo maggiori e indispensabili sinergie tra gli attori e stimolando competenze specialistiche". A tal proposito, sono stati annunciati: "In autunno corsi di formazione sulla consulenza nel settore turistico e culturale”.
“Esiste un enorme interesse nei confronti della Puglia - ha evidenziato il presidente de Nuccio - da parte di investitori internazionali, grandi brand gestori, finanziatori e imprenditori ma, purtroppo, questa domanda non trova una risposta adeguata, avendo bisogno di un prodotto integrato a livello dimensionale e di servizi. Alla politica proponiamo un rinnovato percorso collaborativo che, nel rispetto del Genius loci pugliese e delle tutele ambientali previste, punti alla creazione di poli integrati di sviluppo turistico, percorso in cui i commercialisti divengano interlocutori qualificati nella consulenza preventiva e progettuale per rendere un piano concretamente fattibile, sostenibile a livello economico e bancabile”.
Durante l’incontro, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore generale Turismo, Cultura, Valorizzazione del Territorio presso Regione Puglia, Aldo Patruno, insieme a top manager di alcuni istituti di credito e imprenditori del settore, sono state approfondite le opportunità derivanti da investimenti nella ricettività turistica e quelle criticità che penalizzano la competitività del settore: in primis la mancanza di realtà turistiche di dimensioni adeguate, gestite da brand nazionali o internazionali, in grado di accogliere importanti flussi turistici, anche in bassa stagione.
"L'incidenza del Turismo sul PIL della Regione Puglia ha raggiunto i 6 miliardi di €, passando dal 3,4% a circa il 9% - ha sottolineato Patruno - e la parmanenza in Russia dell'Assessore Loredana Capone in questi giorni ne rafforza gli asset verso il fronte orientale con l'intesa Roma/Lazio-Bari/Puglia sul corridoio Russia e col potenziamento della proposta 'Turismo slow' - insieme alle altre regioni del Sud - per soddisfare la crescente richiesta del gigante Cina".
Molto interessanti i punti indicati da Zoran Bacic - Horwath Htl: "Il turismo italiano incide per il 15% su quello d'Europa, ma rappresenta solo il 3,8% delle transazioni alberghiere. Conta circa 34.000 hotel, ma la media è di sole 34 camere ad albergo. C'è da riscoprire e riportare al centro dell'attenzione il vero motore d'interesse per ogni investitore: l'opportunità di business. E sul fronte finanziario passare dal metro quadro alla finanza di progetto".
E poi, "La complessità della burocrazia - sottolineata in un applaudito intervento da Marina Lalli Vicepresidente Vic. di Federturismo/Confindustria - troppo pesante sia prima che durante e dopo l’avvio dei progetti; mentre il mercato pretende dalla politica e dagli attori del settore logiche di efficienza amministrativa, certezza del diritto e dei tempi".
Sulle peculiarità di questo settore de Nuccio ha insistito sulla tipicità del prodotto turistico di essere 'prodotto integrato' per eccellenza", aggiungendo che "le dinamiche del mercato turistico sono davvero particolari, ecco perché nel prossimo autunno la commissione ‘Economia della cultura’ del nostro Ordine avvierà corsi di formazione per la specializzazione dei professionisti nelle attività di consulenza per il settore turistico e culturale".
"I professionisti che formeremo su questi temi potranno offrire consulenza specialistica, ad esempio, nella gestione contabile e fiscale delle strutture museali o affiancare le istituzioni nella gestione di progetti per il settore turistico. Soprattutto in questo ambito - ha concluso de Nuccio - si assiste a una generale mancanza, non tanto di progettualità tecnica, quanto di allineamento alle prassi di mercato e agli standard che banche e investitori richiedono per una rapida e positiva valutazione dei progetti”.
Proprio per favorire un’efficace politica di sviluppo turistico di respiro internazionale è emersa nel corso dell’evento, organizzato con il supporto scientifico del commercialista Gioacchino Dell’Olio, la necessità di realizzare poli integrati di sviluppo turistico, specie in quelle aree a vocazione prevalentemente balneare, ma con contestuale offerta culturale di cui la Puglia è ricca, grazie alle tante città d’arte che sorgono lungo gli oltre 800 chilometri di costa.
(gelormini@affaritaliani.it)