Uniba Scuola di Medicina, la comunicazione medico-paziente
Al via c/o la Scuola di Medicina dell’Università - Bari il corso Ade (Attività didattica Elettiva) su “Comunicazione medico-paziente” affidato a Franco Giuliano
È stato inaugurato nell’Aula magna della Scuola di Medicina dell’Università di Bari il corso Ade (Attività didattica Elettiva) su “Comunicazione medico-paziente” affidato al giornalista Franco Giuliano.
A presentare la nuova iniziativa didattica il presidente della Facoltà, prof. Loreto Gesualdo il quale, anche in risposta alla importante partecipazione registrata a questo primo appuntamento (erano presenti in aula circa 250 studenti iscritti dal primo all’ultimo anno di Medicina e al corso delle Professioni Sanitarie), non ha escluso l’ipotesi che su questo tema della Medicina narrativa e Comunicazione medico-paziente possa essere istituito un vero e proprio corso di studi permanente, sia per gli studenti di medicina sia per le professioni sanitarie dell’Universita di Bari.
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Se il progetto dovesse andare in porto l’Ateneo di Bari sarebbe tra i primi in Italia a dotarsi di questo insegnamento, considerato dal mondo della Sanità a livello internazionale uno strumento fondamentale per orientare i processi di cura alla esperienza, che il paziente e la sua famiglia indicano al medico attraverso un rapporto più centrato sull’utilizzo della “medical humanities”, a beneficio dell’intero sistema sanitario e della ricerca clinica.
“Il livello di conoscenza della “medicina basata sull’evidenza” non può più prescindere - ha sottolineato Gesualdo - da un rapporto di comunicazione col paziente, che implichi valori quali l’ascolto e l’empatia. Due qualità fondamentali nella nuova offerta delle prestazioni sanitarie in una società che deve fare i conti con una tecnologia disumanizzata e tecnologicamente sempre più distante dal paziente”.
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Testimonial della prima lezione il direttore della Scuola di formazione dell’Ordine dei Giornalisti, Lino Patruno, che ha elencato i limiti di una Sanità disumanizzata e insensibile al rispetto dell’uomo dal punto di vista del paziente inteso come persona.
I prossimi 8 appuntamenti prevedono la presenza di altri testimonial del mondo del Cinema e del Giornalismo, ma anche di operatori sanitari e degli stessi pazienti che in aula racconteranno in prima persona agli studenti la loro esperienza.
(gelormini@affaritaliani.it)
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