PugliaItalia
Università di Bari per un
Centro Dialisi in Uganda
Il progetto solidale per la costruzione di un Centro Dialisi in Uganda a cura dell'Università di Bari
Mimmo Zonno, volontario in Uganda per contrastare la povertà e impegnato in un ambizioso progetto umanitario, è più che convinto: "E’ nostra intenzione raccogliere ancora più fondi, per costruire un centro dialisi ed un laboratorio di immunopatologia renale nell’ospedale ugandese di Mbarara, sede dell’università di Scienza e Tecnologia’.

"Quando ho esposto il progetto al direttore generale del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli, e al preside della Scuola di Medicina dell’Università di Bari, Loreto Gesualdo - aggiunge - ho ricevuto speranza e promessa di sostegno che sono in fase di concretizzazione".
"L’Uganda conta circa 37milioni di abitanti ed un unico centro dialisi a Kampala, la capitale, a disposizione dell’intero Paese e, ahimè, con un limitato numero di posti letto",sottolinea con un pizzico di amarezza Loreto Gesualdo, che ha visitato quei luoghi e si è reso conto dell’importanza di realizzare il progetto in questione che rientra nell’àmbito di un più ampio programma di sostegno umanitario ‘Villaggio Puglia a Rwentobo’, che diverse associazioni ed enti territoriali pugliesi hanno da tempo avviato nel Paese africano a supporto dei centri di Rushooka e Rwentobo.

"E’ per questa ragione - prosegue Gesualdo - che nel 2015, con una delegazione tutta barese, ho visitato il nosocomio di Mbarara e mi sono impegnato, con il direttore Dattoli, a fornire il sostegno medico/scientifico che, in una realtà difficile come quella ugandese, può fare la differenza in termini di qualità dell’assistenza al paziente e della pratica medica".
L’esperienza di quel viaggio missione è stata raccolta in un libro ‘Banane, riso e cozze’ scritto da Mario Giordano, nefrologo/pediatra all’Ospedale pediatrico Giovanni XXIII, al seguito della delegazione, presentato durante una cena di beneficienza nel Castello di Sannicandro di Bari, messo a disposizione dal Comune e realizzata in collaborazione con maestri della cucina pugliese, che hanno voluto sposare l’iniziativa.
Un gesto ricco di amore e di solidarietà per l'iniziativa di Padre Carmelo Giannone - nato a Sannicandro - dell’Ordine dei Frati Minori della provincia di San Francesco in Africa, Madagascar e Mauritius, che rappresenta il ponte tra la Puglia e l’Africa. Presentato alle istituzioni e ai componenti (studenti e docenti) della Summer School di patologia renale organizzata dal professor Gesualdo e da Surya V. Seshan del Weill Cornell medical college di New York, che ha riunito 20 Paesi esteri trasformando Bari, nelle scorse settimane, nella capitale della patologia renale.

La solidarietà messa in moto dal gruppo pugliese nasce dalla consapevolezza che in quella parte di Africa la salute è un privilegio per pochi. In quei luoghi, dove la mortalità per l’Aids e la malaria raggiunge livelli molto alti, molti rifugiati provenienti dal vicino Ruanda trovano asilo, nonostante la povertà imperante e la mancanza di acqua e di energia elettrica, nonché di strade asfaltate: difficili da percorrere durante la stagione delle piogge.
"Tutto questo - conclude Loreto Gesualdo - affinché la salute possa diventare un diritto per un numero sempre maggiore di persone. Per questo, la costruzione del Centro sanitario è indispensabile e quanto mai urgente’,