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Vaccini, tempesta perfetta in Puglia Lacarra: ‘Magistratura pensi ai furbi’
Lacarra (PD): In Puglia vaccini a chi è senza titolo. Magistratura intervenga, punizione esemplare per i “furbi” e radiazione per sanitari complici.
La nota di Marco Lacarra, deputato e Segretario regionale pugliese del Partito Democratico è peggio di un fulmine nel cielo azzuro di questo anticipo di primavera in Puglia, è una vera e propria tempesta: "In Puglia vaccini a chi è senza titolo. La Magistratura intervenga, punizione esemplare per i “furbi” e radiazione per sanitari complici".
“Da fonti certe e molto ben informate - scrive Lacarra - mi giungono voci di gravissime crepe nel piano vaccinale e in particolare di fatti gravissimi accaduti qui in Puglia. Persone che non hanno alcun titolo per accedere ai vaccini anti-Covid 19 riescono a farselo somministrare, sfruttando conoscenze e favori, mentre persone con patologie gravi, malati oncologici, tanti anziani con seri problemi di salute aspettano il loro turno, nella terribile consapevolezza di un contagio che potrebbe costar loro la vita, come è accaduto a molte persone e come tuttora accade".
"Questa è un’oscenità - rincara Lacarra - un 'crimine vergognoso', un oltraggio ad ogni forma di senso civico e di rispetto verso chi versa in condizioni critiche, un insulto verso la dignità e un’offesa imperdonabile all’intera comunità. Chi crede oggi di essere furbo, domani dovrà pagare le conseguenze della sua viltà".
"La magistratura deve immediatamente intervenire su quanto sta accadendo - ribadisce il Segretario del PD in Puglia - punire in maniera esemplare questi criminali e disporre l’immediata radiazione di ogni operatore sanitario che si rende partecipe di questi crimini.
La situazione è intollerabile - conclude Lacarra - e non possiamo in nessuna maniera permettere che questa indecenza vada avanti nel silenzio e nell’indifferenza".
"Lopalco incontri il PD e illustri la strategia", gli fa eco con altra nota Liliana Ventricelli, componente della segreteria regionale pugliese del PD, chiamando in causa anche l'Assessore alla Sanità, "Le dichiarazioni del segretario Lacarra denunciano fatti gravissimi, che come partito non possiamo ignorare. Bene dunque che vengano stigmatizzati apertamente".
"Come partito di maggioranza relativa - aggiunge Ventricelli - chiediamo ora di approfondire la situazione: l’assessore Lopalco incontri la segreteria regionale per illustrare come si sta procedendo sul piano vaccinale, per le vaccinazioni a domicilio degli over 80, con le categorie più fragili per età e patologia ma non estremamente vulnerabili, nelle carceri."
Nel frattempo, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incaricato l’avvocato Antonio La Scala coordinatore del Nirs, il Nucleo ispettivo regionale sanitario della Regione Puglia, di assumere immediatamente dall’onorevole Marco Lacarra tutte le notizie in margine ai gravi episodi dallo stesso denunciati con un post su Facebook.
“Sui fatti che l’onorevole Lacarra denuncerà - dichiara il presidente Emiliano - saranno svolti approfonditi e severi accertamenti per denunciare i reati eventualmente commessi e per adottare le sanzioni disciplinari conseguenti”.
Il Nirs della Regione Puglia era stato già incaricato dal presidente della Regione Puglia, nel gennaio scorso, di aprire un’ampia indagine sugli eventuali abusi collegati alla campagna vaccinale. Lo stesso presidente Emiliano aveva spiegato pubblicamente che, l’eventuale somministrazione illegale di vaccini corrisponde ad una appropriazione dello stesso, con conseguenti reati da parte dei pubblici ufficiali che li hanno ricevuti in consegna. A quanto comunicato, gli accertamenti effettuati sono al vaglio del Nirs e verranno trasmessi, in caso di notizia di reato, alle procure competenti.
Tra le prime reazioni, quella di Marcello Gemmato, coordinatore regionale Fratelli d'Italia Puglia: "Condivido la gravità di quanto scrive Marco Lacarra circa il possibile reato - quantomeno di opportunità - nei confronti dei pugliesi".
"Le crepe nel piano vaccinale in Puglia e i furbetti dei vaccini, che lui denuncia su Facebook, dovrebbe portarli però all'attenzione della Magistratura", sottolinea Gemmato, "Ricordo oltretutto all'on. Lacarra che lui è Segretario regionale del PD, partito di governo, a cui è iscritto il presidente Michele Emiliano (in realtà l'iscrizione non c'è dopo l'intervento, a suo tempo, del CSM - ndr); fa specie che non denunci la questione anche a lui e non su Facebook".
Altrettanto pungente il commento di Raffaele Fitto (FDI): “La denuncia di Marco Lacarra contro il sistema delle vaccinazioni in Puglia, oltre ad essere molto pesante è soprattutto grottesca. Il fatto che Lacarra non sia solo un semplice cittadino, ma un parlamentare della Repubblica e anche il segretario regionale del Pd, che è il partito di maggioranza relativa che sostiene il Governo Emiliano, rendono le sue parole decisamente di una gravità unica. Un attacco alla gestione Covid in Puglia tale da richiedere – come Lacarra scrive – l’attenzione della Magistratura".
“Ora è evidente che per sferrare questo duro attacco agli abusivi del vaccino, Lacarra deve conoscere nomi, cognomi e circostanze - prosegue Fitto - non può un autorevole esponente di maggioranza sia del governo regionale, sia di quello nazionale lanciare un macigno e poi nascondere la mano".
“Mi auguro che prima della denuncia social - conclude Fitto - l’onorevole del Pd sia andato a raccontare per filo e per segno tutto alla Procura”.
Ma Fratelli d'Italia cavalca l'onda e in una nota successiva attacca la maggioranza: “Per il segretario pugliese del Pd, Marco Lacarra, nella nostra regione si sta consumando un CRIMINE VERGOGNOSO… ignobili furbetti che senza aver diritto si sarebbero vaccinati. Michele Emiliano - più da ‘magistrato’ che da governatore - invece, che chiamare il suo assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, per capire ‘politicamente’ quanto duramente denunciato dall’autorevole esponente del centrosinistra (non certo dell’opposizione), ha subito incaricato l’avvocato Antonio La Scala, in qualità di coordinatore del Nirs (Nucleo ispettivo regionale sanitario della Regione Puglia) perché ‘interroghi’ Lacarra.
“E Lopalco? E’ stato commissariato… - incalzano da Fd'I - i vaccinati abusivi non sono di sua competenza? Del resto, era stato proprio lui a minimizzare il fenomeno sostenendo – quando la Procura aveva aperto un’inchiesta – che in Puglia i numeri di chi non ne aveva diritto erano risicati. Ma oggi la nota di Lacarra svela addirittura un fenomeno criminale e Lopalco - per la serie ‘non poteva non sapere’ - dovrebbe esserne a capo".
"Anche perché se non ne fosse a conoscenza sarebbe persino peggio… - ribadisce la nota - è evidente che se la vicenda non fosse grave, come lo è, ci sarebbe persino da ironizzare e chiedere proprio a Lopalco come intende andare avanti nel Piano della vaccinazione in Puglia, se dovesse dar seguito al consigliere Fabiano Amati (sempre del Pd come Lacarra), che chiede l’inidoneità degli operatori sanitari che non vogliono vaccinarsi e quelli che Lacarra chiede di radiare dall’ordine perché complici del CRIMINE vergognoso… Alla fine potrebbe rimanere solo nella sua torre d’avorio a compilare Bollettini epidemiologici, mentre Emiliano continua a fare l’assessore”.
In serata, arriva l'aggiornamento dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: “L’avvocato La Scala coordinatore del Nirs, il Nucleo ispettivo regionale sanitario della Regione Puglia, ha appena terminato di ascoltare l’on. Marco Lacarra, per formalizzare le sue denunce in margine a presunte violazioni del piano vaccinale anticovid. Sulla base di tale audizione l’avvocato La Scala ha riferito che l’on. Lacarra non conosce nomi e circostanze precise sui fatti da lui denunciati, che sono frutto di percezioni, e di essere intervenuto su facebook per sensibilizzare l’opinione pubblica su questi argomenti. Le indagini in corso da parte del Nirs proseguiranno sulla base degli elementi già diversamente acquisiti”.
(gelormini@gmail.com)