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Via Francigena da Canterbury a Brindisi
L'itinerario lungo del Consiglio d'Europa
La Puglia nell'Anno dei Cammini
Nell'ambito dello sviluppo delle Vie Francigene del Sud, che nel cuore del Subappennino Dauno in Puglia, a Troia, si biforcano verso Manfredonia/Monte Sant'Angelo e il santuario di San Michele Arcangelo, e verso i porti più a sud per imbarcarsi verso Gerusalemme, arriva il riconoscimento all’ampliamento da Canterbury fino a Brindisi, decretato il 14 aprile scorso dall’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali. Una realtà, che con i suoi 2300 chilometri diventa l’itinerario culturale più lungo nel programma degli itinerari del Consiglio d’Europa.
L’europarlamentare Silvia Costa, presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, lo ha sottolineato nel suo intervento all’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali del Lussemburgo, “Mentre alcuni Stati europei alzano muri, noi apriamo nuove vie culturali e nuovi itinerari del dialogo interculturale e interreligioso”. La via Francigena unisce l’Europa e i Paesi non europei con l’Europa stessa nel nome della cultura e del dialogo.
“Un risultato molto atteso, frutto del lavoro delle Associazioni europee delle vie Francigene, delle associazioni di camminatori e pellegrini, della Società italiana di Geografia delle Regioni, dei Comuni che hanno lavorato insieme per definire il nuovo itinerario che da San Pietro, a Roma, porta a Brindisi e dell’impegno della europarlamentare Silvia Costa", commenta l’Assessore all’Industria Culturale e turistica, Loredana Capone.
Che poi aggiunge: "Lunedì scorso durante l’incontro dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, nella quale le regioni del sud sono rappresentante da Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia, era stato predisposto un protocollo di intesa fra le regioni meridionali per la Via Francigena del Sud, che prevede azioni di sostegno, infrastrutturazione, manutenzione promozione e gestione del cammino".
"A fine aprile la firma a Piacenza", prosegue Loredana Capone, "La Puglia, inoltre, è regione leader del progetto South Cultural Routes per il quale sono stanziati 4 milioni di euro che provengono dal Ministero dei Beni Culturali che coinvolge quattro regioni nel tracciare i cammini del sud, fra i quali primeggia ormai proprio la via Francigena".
"Per la Puglia è una grande occasione di rivivere il territorio attraverso il cammino - conclude - e un grande impegno per realizzare una fruizione della Francigena sia per i camminatori che per i pellegrini contemporanei. Ma è una occasione per tutta la comunità internazionale, che potrà apprezzare un pezzo importante della via”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il progetto di Cammino dei Fari, denominato Flash, per il quale la Puglia si è candidata come regione capofila all’interno del programma europeo Adrion insieme ad Abruzzo, Molise, Grecia, Albania e Montenegro.
(gelormini@affaritaliani.it)