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Vincenzo Brandi s'è dimesso da Vicesindaco e Assessore

Le voci insistenti diventano realtà: Vincenzo Brandi ha ufficializzato le proprie dimissioni da vicesindaco e assessore del Comune di Bari.

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“Per tre anni ho avuto l’onore e la responsabilità di amministrare la città in cui sono nato e in cui vivo, occupandomi di temi delicati che toccano da vicino la vita delle persone, in special modo di chi è meno fortunato ed è in difficoltà - dichiara Vincenzo Brandi - quando sono diventato assessore ero convinto che la casa fosse un diritto indispensabile per la vita delle persone e, dopo tre anni di lavoro, resto della stessa convinzione: credo che la casa sia una delle questioni più importanti che le amministrazioni pubbliche e la politica debbano affrontare".

"Sono contento di aver fatto in questi anni un’esperienza significativa - aggiunge Brandi - che mi ha permesso di osservare da vicino il dolore e la speranza di chi aspetta una casa da anni o, in un momento di difficoltà, non riesce più a pagare l’affitto e garantire un tetto alla propria famiglia. Posso assicurare a chiunque che, fino a quando non si ha la possibilità di toccare con mano la vita dei cittadini, non si può immaginare la straordinaria dignità dei baresi hanno e quanto sia importante proteggere il proprio nucleo familiare, esigenza che spesso coincide con il bisogno di avere un nucleo abitativo".

"Anche per questi motivi - precisa - prima di rassegnare le mie dimissioni dal ruolo di assessore al sindaco Decaro, che ringrazio per la fiducia accordatami in questi anni, ho voluto portare a termine la procedura di consegna dei 36 alloggi di via Glomerelli assegnati martedì scorso a 36 famiglie, che proprio oggi (7 luglio), avrebbero ricevuto un’ingiunzione di sfratto esecutivo e sarebbero rimaste letteralmente per strada".

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"Su questo fronte vorrei infine segnalare che in questi tre anni abbiamo avviato una politica seria di ripristino della legalità nel campo dell’edilizia pubblica, proprio per il grande rispetto che nutriamo per il diritto alla casa. Sono stati liberati da occupati abusivi ben 130 alloggi, poi riassegnati a persone che ne avevano  realmente diritto. Questo ha significato per noi la possibilità di stabilire un rapporto di fiducia con i cittadini, a cui abbiamo chiesto di rispettare le regole".

"Il mio obiettivo in questi anni di lavoro di amministratore pubblico - continua Brandi - è sempre stato quello di attuare il programma elettorale sulla base del quale mi sono candidato, che in tutti gli obiettivi coincideva con il programma di governo del sindaco Decaro. Questa sinergia di intenti ci ha portato a dare risposte concrete ai bisogni dei cittadini. Abbiamo sperimentato formule innovative di affidamento di spazi e immobili di proprietà comunale che oggi rappresentano presidi di socialità sul territorio cittadino".

"Sono orgoglioso di alcuni risultati raggiunti su questo fronte e allo stesso tempo sono fiducioso sul prosieguo di questo lavoro - sottolinea l'ormai ex vicesindaco di Bari - che farà della città di Bari una delle realtà più all’avanguardia per quanto riguarda l’affidamento dei beni pubblici e la contestuale attivazione di sinergie e collaborazioni con i cittadini. Credo che una delle cose di cui l’amministrazione debba essere orgogliosa è il lavoro che abbiamo portato avanti sugli immobili confiscati alla mafia. Vedere delle famiglie in gravi difficoltà entrare a testa alta nelle case sequestrate alle organizzazioni criminali, credo sia una grande soddisfazione per l’intera città".

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"In questi tre anni ho potuto contare sulla professionalità del personale della ripartizione Patrimonio ed ERP, che ringrazio di cuore, e sul dialogo costante con le istituzioni e le realtà che si occupano di politiche abitative che, a Bari come nel resto d’Italia, fanno i conti con un disagio sociale che non accenna a diminuire".

"Detto questo, però - tiene a ribadire Vincenzo Brandi - ci sono alcuni passaggi in cui la vita ti chiede di fare delle scelte e in questo momento, per ragioni personali, ho deciso di farmi da parte e lasciare il mio ruolo pubblico. Credo che un impegno come quello richiesto a un amministratore cittadino meriti tutta la forza e tutte le energie a disposizione e, proprio per il rispetto che nutro per questo ruolo così importante, ritengo ingiusto proseguire in questa esperienza senza potervi dedicare tutto il mio impegno e il mio tempo, come ho fatto fino ad oggi. Per questo, già una settimana fa, ho consegnato le mie dimissioni al sindaco, e per la stessa ragione vorrei sgombrare il campo da ipotesi che poco hanno a che vedere con la realtà politica".

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"Ringrazio Antonio Decaro - conclude Brandi - e i colleghi di giunta per il percorso che abbiamo condiviso, con l’augurio di poter proseguire sul cammino avviato tre anni fa insieme. Dal canto mio, continuerò ad essere al fianco di tutti i cittadini baresi anche nel rispetto di coloro i quali hanno contribuito a farmi eleggere consigliere comunale di questa meravigliosa città”.

L'avvicendamento dovrebbe vedere l'arrivo in Giunta a Palazzo di Città di Pierluigi Introna - eletto in Sel ma oggi nel Pd . figlio dell'ex presidente del Consiglio Regionale, Onofrio Introna. I nuovi equilibri in giunta a Bari esigevano una pedina in quota PD, per questo la posizione di Vincenzo Brandi - da tempo senza partito dopo la rottura con Realtà Italia - si era particolarmente indebolita.
 
(gelormini@affaritaliani.it)
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comune di bari vicesindaco assessore dimissionivincenzo brandiantonio decarogiunta rimpasto








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