Voltati, guarda, ascolta. Le donne
con tumore al seno metastatico
Presentata a Bari la campagna nazionale di sensibilizzazione sul tumore al seno in forma metastatica.
E’ stato presentato, a Palazzo di Città di Bari, il progetto rivolto alle migliaia di donne italiane con tumore al seno in forma metastatica: “Voltati. Guarda. Ascolta. Le donne con tumore al seno metastatico”, una campagna nazionale di sensibilizzazione, organizzata in concomitanza con la Race for The Cure, che ha l’obiettivo di far conoscere e ascoltare le voci e le storie delle pazienti.
La campagna è dedicata in particolare alle pazienti, ma si rivolge e coinvolge tutti: è un forte invito alle istituzioni, ai media, ai cittadini a voltarsi per guardare e dare ascolto alle donne con tumore al seno metastatico.
Alla presentazione sono intervenuti l’assessore allo Sviluppo economico del Comune Carla Palone, Saverio Cinieri Direttore UOC Oncologia Medica presidio ospedaliero ‘Antonio Perrino’ di Brindisi, Vito Lorusso Direttore UOC Oncologia Medica Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” IRCCS Ospedale Oncologico di Bari, Gennaro Palmiotti direttore UOSD Oncologia Medica Don Tonino Bello, Istituto Tumori Giovanni Paolo II e ospedale Oncologico di Bari, Linda Catucci presidente del comitato regionale pugliese di Susan G. Komen, Paola Pignocchi Portavoce Europa Donna Italia, Alberto Stanzione Direttore Oncologia di Pfizer in Italia e l’attrice Emanuela Grimalda, che darà voce alle storie delle pazienti con tumore al seno metastatico.
Nel portare i saluti del sindaco Antonio Decaro, l’assessore allo sviluppo Economico Carla Palone ha dichiarato che “Come donna e come amministratrice, sono molto sensibile a questo delicato argomento. Ho accompagnato in questo difficile percorso tante amiche che ce l’hanno fatta, tranne una, Lia, alla quale intendo dedicare questa conferenza stampa".
"Voglio sottolineare la bellezza di questa iniziativa - ha aggiunto Palone - dalla quale traspare il senso di unione e di comunità che si crea spesso tra le donne: si parla di donne, quindi, ma per superare i momenti più difficili ci rivolgiamo anche agli uomini perché spesso abbiamo bisogno del loro aiuto per non sentirci sole. Il mio più sentito grazie va alle associazioni, che si confrontano con le istituzioni e con la città per elevare il livello di benessere comune: a questo riguardo ricordo il Villaggio di Race For the Cure di domenica prossima, un momento di festa e di solidarietà ma anche di riflessione per richiamare su questi temi l’attenzione di tutti".
"Questa iniziativa accende una luce, anche se piccola, in questo tunnel - ha concluso l'assessore Palone - e serve a farci sorridere e tornare a vivere. Per l’amministrazione è importante che Bari sia stata scelta come punto di riferimento per la partenza di questo tour: un’iniziativa che il sindaco Decaro, come presidente dell’Anci, intende estendere a tutto il territorio nazionale”.
“Europa Donna Italia - ha spiegato Paola Pignocchi - conta circa 130 associazioni, ed è cresciuta molto dal momento della sua costituzione, nel 1994. Il successo registrato dalla campagna e la grande partecipazione delle pazienti dimostrano che si tratta di uno strumento efficace che aiuta le donne a uscire dall'isolamento e offre loro l'opportunità di esprimersi, di essere ascoltate, di raccontare la loro esperienza di vita. E proprio da queste storie emerge una donna sofferente eppure attiva e combattiva, che si confronta con la quotidianità: la famiglia, il lavoro, la casa. In questo modo l’incertezza, compagna di strada, piò trasformarsi in uno stimolo per accogliere la vita nonostante tutto e, anche imparando a fermarsi, a viverla più intensamente”.
“Per noi della Komen Italia - ha detto Linda Catucci - aderire a questo progetto è una scelta naturale, in linea con la nostra mission. Da anni infatti cerchiamo di garantire alle donne che si trovano a vivere questa non facile condizione, ascolto attento dei loro bisogni e necessità e anche servizi gratuiti personalizzati che aiutino a mantenere la migliore qualità di vita possibile”.
"Lo scenario del tumore al seno in fase avanzata - ha affermato Saverio Cinieri - è cambiato profondamente: oggi possiamo provare a cronicizzare questa malattia, cosa che fino a qualche anno fa era praticamente impossibile; inoltre, la conosciamo meglio, sappiamo che esistono diversi tipi di tumore al seno metastatico e sappiamo anche che ottenere la cronicizzazione dipende dal tipo di tumore. Ma nonostante i risultati ottenuti, ancora oggi le donne con questo tumore non sempre trovano il supporto e l’assistenza di cui hanno bisogno”.
Vito Lorusso ha posto l’accento sulle scoperte e innovazioni fondamentali dal punto di vista farmacologico, che stanno aiutando gli specialisti a lottare contro questi tumori, mentre Gennaro Palmiotti ha sottolineato il ruolo delle ‘Breast Unit’, risorsa fondamentale “in quanto il fatto che più specialisti di diversi settori possano riunirsi, discutere e confrontarsi scientificamente sul caso clinico e prendere una decisione condivisa è importantissimo per arrivare a scelte terapeutiche appropriate”.
A conclusione, Alberto Stanzione ha rilevato che “Per molti anni l’attenzione si è concentrata sui successi ottenuti nella cura del tumore del seno nelle fasi precoci, caratterizzata oggi da una percentuale di guarigioni che si aggira intorno al 90%. Di conseguenza la malattia metastatica, e con essa i bisogni di quel 10% di donne per le quali la battaglia contro la malattia non è stata definitivamente vinta, è rimasta nell’ombra”.
Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione sono state raccolte storie e testimonianze di pazienti con tumore al seno metastatico. Alcune delle storie saranno divulgate nel corso di eventi di piazza organizzati intorno ad un’installazione di grande visibilità: la tappa di Bari, dopo il lancio ufficiale a Roma, si svolge sempre in concomitanza con la Race for The Cure: da oggi, e fino al 27 maggio, in piazza Prefettura nel Villaggio della Race for The Cure, è allestita una installazione, cuore della campagna, che “costringe” i passanti a confrontarsi con l’atteggiamento prevalente nei confronti del tumore al seno metastatico, una patologia di cui si parla poco e a cui si tende a “voltare le spalle”.
Nel Villaggio inoltre è presente lo stand della campagna dove potranno essere lette, nei libretti formato Millelire e ascoltate, in versione audio racconto, con la voce di voce narrante delle attrici Emanuela Grimalda e Daniela Morozzi, le tre storie di donne selezionate per l’edizione 2018.
L’iniziativa è promossa da Pfizer e realizzata in partnership con Fondazione AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica, Europa Donna Italia e Susan G. Komen Italia, per modificare la percezione del tumore al seno e rompere il silenzio che circonda questa forma di cancro e le donne che ne sono affette, portando in primo piano i loro sentimenti, le loro emozioni, ciò che provano e vivono quotidianamente.
(gelormini@affaritaliani.it)