PugliaItalia

Voto di scambio, botta e risposta Gemmato (FdI) e Lacarra (Pd)

Il botta e risposta tra Marcello Gemmato (FdI) e Marco lacarra (Pd), entrambi deputati, sulla vicenda voto di scambio che vede coinvolta anche Francesca Ferri.

L'attacco a proposito dell’inchiesta della Procura di Bari, che ha portato all'arresto di 19 persone, tra le quali la consigliera comunale Francesca Ferri per voto di scambio, era arrivato con una nota del coordinare di Fratelli d'Italia in Puglia, Marcello Gemmato: "L'ennesima inchiesta pugliese porta in carcere due esponenti del centrosinistra di Michele Emiliano e Antonio Decaro. Un ex consigliere regionale ed un consigliere comunale di maggioranza al Comune di Bari sono stati arrestati con l'ipotesi di corruzione elettorale e scambio elettorale politico-mafioso, ma dal centrosinistra nessuna parola è stata sollevata".

"Anzi - sottolineava Gemmato nella nota diffusa - questa mattina il presidente della Regione Puglia era serenamente ospite di una trasmissione tv a parlarci di come si deve e come non si deve fare politica. Da tempo Fratelli d'Italia chiede che vengano accesi i riflettori sulla questione morale interna al centrosinistra pugliese, eppure i segnali sono evidenti e sotto gli occhi di tutti".

"Per quanto ancora - chiosava Gemmato - la classe di governo regionale vorrà nascondere la polvere sotto il tappeto? Vorremmo sapere cosa ne pensano Michele Emiliano, Antonio Decaro ed il M5s, alleato di partito che della questione morale ha fatto bandiera. Il loro silenzio è assordante". 

A stretto giro di comunicato è arrivata la reazione di Marco Lacarra Segretario regionale del PD: “È un’accusa al limite del grottesco, per non dire ridicolo, quella lanciata da Marcello Gemmato, che ha attribuito al centrosinistra la responsabilità morale della candidatura della Ferri“.

"Ci sarebbe da ridere se non stessimo parlando di cose gravi e serie", ha scritto Lacarra, "La consigliera Ferri è stata arrestata per reati commessi durante la campagna elettorale per il comune di Bari del 2019, è vero. Gemmato, però, omette o fa finta di non ricordare che la Ferri era candidata a sostegno del candidato del centrodestra con la Lista Civica 'Sport per Bari per Di Rella Sindaco'. È quindi assolutamente chiaro come quei voti che secondo gli inquirenti sono stati “comprati” hanno favorito Di Rella e le liste di centrodestra".

"In aggiunta - ha proseguito Lacarra - va ricordato che sempre la Ferri è stata candidata un anno dopo, alle elezioni regionali del 2020, nella lista “La Puglia Domani” a sostegno di Raffaele Fitto, esponente di spicco proprio del partito di Gemmato e attuale Ministro della Repubblica”.

“Non solo - ha concluso Lacarra - ci aspettiamo delle scuse formali da parte di Gemmato e di FdI per le accuse sconsiderate e le ridicole speculazioni politiche. Ma rivolgiamo allo stesso Gemmato lo stesso consiglio che pretendeva di dare a noi: accendere i riflettori sulla questione morale interna al centrodestra pugliese, i cui segnali sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Per quanto ancora vorrete nascondere la polvere sotto il tappeto?”

(gelormini@gmail.com)