Roma
1 novembre l'omaggio ai morti: l'Ama lascia il cimitero Flaminio come una foresta e senza bus. Anziani a piedi coi fiori in mano
Il capogruppo della Lega, Fabrizio Santori diffonde una mail ricevuta dal Comitato tutele cimiteri: “Il Pd eleva a modello lo squallore”
Festa dei defunti, ma le sorprese al cimitero Flaminio non finiscono mai. Le immagini descrivono una foresta. A denunciare è il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, Fabrizio Santori.
Scrive Santori: “Lo squallore elevato a modello del Pd alla guida di Roma ha fatto centro pure nei giorni dedicati ai defunti, ed ecco che il rinnovo della concessione ad Ama dei servizi cimiteriali è solo un altro flop della giunta guidata dal sindaco Gualtieri. Al cimitero Flaminio il Comitato per la tutela dei cimiteri capitolini segnala non soltanto erbacce e degrado, ma una vera e propria presa in giro a chi va a trovare i propri cari: strada chiusa per lavori di manutenzione e niente bus verso verso i campi dal 100 al 170 e nessun percorso alternativo. Scarse informazioni, niente assistenza, fino a scoprire che le linee che portano a quei siti sono state soppresse a tempo indeterminato. Neanche più la consueta aggiustatina d’occasione per la ricorrenza di novembre. Episodi che si sommano ai problemi cronici e mai risolti dei cimiteri romani. Una vergogna, i cittadini, spesso anziani, si avviano a piedi e senza guida alcuna”.
E allega un mail di denuncia inviata dal Comitato per la tutela dei cimiteri
“Buona serata. Stamattina sono andata al cimitero Flaminio, come tutte le domeniche, entro dal terzo cancello e giro a sinistra dopo la fermata capolinea autobus- crocione- direzione crematorio- verso i campi dal 100 al 170 e… sorpresa 😮… strada chiusa per lavori di manutenzione. Cerco strade alternative ma, ahimè, non trovo nulla, non c’è un vigile né un addetto all’assistenza come previsto e segnalato dal Messaggero di Roma di oggi.
Torno al capolinea dagli autobus e scopro che non hanno percorsi alternativi e che le linee che portano a quei campi sono state soppresse a tempo indeterminato. Unitamente ad altri cittadini arrabbiati ci incamminiamo a piedi. Tutto ciò avviene la settimana dei defunti… domenica scorsa non c’era nessun avviso, né oggi nessun cartello di inizio e preavviso fine lavori. Mi affido a voi per le segnalazioni opportune”.
Lettera firmata