14enne violentate a Roma. Rom e avvocati a rischio linciaggio: "Uomini di m.."
Lo striscione di Azione Frontale davanti allo studio di uno dei difensori degli accusati
Rischiano il linciaggio i due giovani rom accusati di aver legato, minacciato di morte e stuprato due 14enni romane in un bosco di zona Collatino. Davanti allo studio di uno dei due avvocati difensori, il gruppo Azione Frontale ha issato uno striscione che recita: “Avvocato, gli uomini di merda non si difendono!”
Il gruppo, che si autodefinisce sul proprio sito web “un'associazione che nasce dall'idea di un gruppo di ragazzi, stufi di vivere passivamente il fenomeno di una società ormai priva di valori e sani ideali”, si ripropone di combattere i poteri forti, il satanismo e la massoneria. Cartelli come “Se per te Cristo non è Dio, non sei mio fratello”, si accompagnano a striscioni dove si può leggere: “Nazionalisti sì, razzisti mai. Viva l'Italia fascista”.
Ora la loro lotta si è spostata contro i Rom: “Gli uomini di merda non vanno difesi! Adesso il nostro blitz sotto la sede dell'avvocato di quegli infami rom, che hanno violentato le ragazzine rubandogli per sempre una parte della loro anima – scrivono in un comunicato - Questi uomini di merda non vanno difesi, devono essere lasciati a marcire in galera senza possibilità di proferire nessuna parola. L'avvocato che ha accettato l'incarico di difesa di queste merde, rinunci alla sua difesa e si dimostri un uomo vero. Nessuna difesa per chi stupra".