Roma

2 giugno: la "prima" di Mattarella. La Parata è dedicata ai giovani

di Emma Evangelista

Primo anno e prima Rivista militare per il Presidente Sergio Mattarella, accompagnato dall'immancabile consigliere per la Difesa, generale Rolando Mosca Moschini, e per  il Capo di Stato maggiore della difesa, Claudio Graziano, che alle 9.15 in punto faranno il giro sulla storica Lancia Flaminia per recarsi all'Altare della Patria per la Deposizione della corona d'alloro al in occasione della Festa della Repubblica. Quest'anno la classica parata in cui saranno impegnati 3345 tra uomini e donne al servizio dello Stato e della Collettività vedrà sfilare anche gli atleti delle forze armate che si sono particolarmente distinti conquistando diversi podi internazionali. Tra loro anche la pattuglia dei paralimpici che agli INVICTUS Game di Londra e ai mondiali di nuoto di Fontainbleau hanno vinto ben sette medaglie, tra loro il tenente colonnello Paglia e Monica Contraffatto, due degli ori.
La parata avrà la stessa durata e impegnerà un numero di uomini di poco superiore a quello dell'anno precedente. Non saranno presenti quest'anno i mezzi storici e gli unici animali impiegati saranno i cavalli dei Corazzieri tirati a lucido.  Quest'anno, centenario della grande guerra, "quella dei giovani", non poteva che essere dedicato allo sport, ai valori della vita e al tricolore che caratterizzano il nostro Paese e che anche quest'anno si spanderà sul cielo di Roma per la festa della Repubblica.
Atteso come sempre, da grandi e piccoli,  il doppio passaggio della Pattuglia acrobatica nazionale. Le frecce tricolori omaggeranno prima i caduti per la Nazione alle 9.20 con il passaggio sull'Altare della Patria e poi concluderanno la parata sui Fori imperiali ammantando la sfilata col tricolore. Da notare che quest'anno il velivolo del comandante Jan Slangen, orgogliosamente Nato a Roma da padre olandese e madre italiana,  e cresciuto nel quartiere di Casalpalocco, vestirà la nuova livrea del 55esimo anniversario della costituzione della PAN, in attesa che tutta la squadriglia possa sfoggiare i nuovi colori. Immancabili, come illustra il manifesto della parata di quest'anno, i bersaglieri che corrono con le piume al vento intonando l'inno Flik Flok. Ad Oggi la fanfara dei bersaglieri è l'unica banda al mondo ad esibirsi a passo di corsa. L'uso deriverebbe, secondo la tradizione popolare, dall'ingresso in Roma, alla breccia di Porta Pia, che doveva effettuarsi a passo di carica, ma che invece divenne spontaneamente una corsa dei soldati.

A sorpresa anche una performance del giovane pittore e giornalista bulgaro! Alexander Jakhnagiev, che ha coinvolto 50 alunni dell'istituto Elsa Morante di Testaccio, che interpreteranno il tricolore su ombrelli bianchi che saranno aperti di fronte alle autorità alla fine della parata. Anche quest'anno in regime di austerità la parata durerà cinquanta minuti e non vedrà coinvolti i mezzi pesanti. Dopo le prove notturne effettuate nei gironi scorsi alla presenza del capo di stato maggiore della difesa, Il generale Claudio Graziano, è tutto pronto per la parata. Il gesto più bello, finora, la solidarietà e i mazzi di fiori offerti nella "notturna" degli uomini della marina Militare agli alpini per la tragica scomparsa Della volontaria della Julia a Bolzano. Attesa anche la nota per i due marò Girone e La Torre.
Ma il due giugno non è solo la Rivista militare e addirittura c'è anche chi contesta la parata e chiede che 'il 2 giugno sia all'insegna del rispetto dell'articolo 11 della Costituzione" e annuncia azioni "in prossimità di aree militari". L'annuncio è siglato da Rete NoWar, Collettivo Militant, rete dei Comunisti, Comitato 'Con la Palestina nel cuore', Comitato per il Donbass Antinazista, Pcdi, e anticipa su web e social "una giornata che si svolga in ogni luogo d’Italia con le iniziative ritenute idonee, presidi, volantinaggi, marce, eccetera. In prossimità di luoghi simbolo della militarizzazione e delle vittime delle politiche belliciste, come caserme, Cie, o Cpt".