Roma
25 aprile, “Roma non dimentica”: piazza Venezia e Fosse Ardeatine. Mattarella e Gualtieri e Tajani in strada
er gli 80 anni della Liberazione la città laica si ferma. A Genezzano il sindaco contro il corteo

25 aprile, “Roma non dimentica”: piazza Venezia e Fosse Ardeatine. Mattarella e Gualtieri e Tajani in strada
25 aprile, Roma non è solo Papa: la città laica inizierà giornata inizierà alle 9.15 con la consueta cerimonia di deposizione di una corona d'alloro all'Altare della Patria presso il Milite Ignoto, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Gualtieri e Tajani alle Fosse Ardeatine
Successivamente, alle 10.25, il sindaco sarà presente alla cerimonia di deposizione di un’altra corona presso il Mausoleo delle Fosse Ardeatine, in via Ardeatina 174, con il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. Durante la cerimonia verranno ricordate le 335 vittime dell’eccidio simbolo della Resistenza. Alle 11.15, il Sindaco deporrà una corona anche al Museo Storico della Liberazione, in via Tasso 145, un tempo luogo di tortura e oggi presidio di cultura, per poi raggiungere a Parco Schuster il tradizionale corteo della Liberazione.
Smeriglio in via dei Sabelli per ricodare la strage del 1922
Alle 16 il sindaco insieme all’Assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio parteciperà alla cerimonia di scoprimento della targa commemorativa dedicata alle vittime della strage fascista del 30 ottobre 1922, in via dei Sabelli 38-40 (via degli Equi 55). In ultimo, alle 16.30, Gualtieri raggiungerà piazza dell’Immacolata dove con un Saluto ufficiale aprirà la Festa della Liberazione. L’appuntamento verrà arricchito da un ricordo di Papa Francesco di mons. Renato Tarantelli Baccari vicegerente della Diocesi di Roma.
Genazzano: il sindaco vieta il corteo, denuncia Pd: "Un solo suo discorso all'ingresso del Paese"
"Per la prima volta in 80 anni di storia democratica, di celebrazioni e di preservazione della memoria, un rappresentante delle istituzioni ha inopinatamente deciso di vietare il corteo del 25 aprile che si snoda lungo le strade del paese".
"È quanto sta accadendo nel Comune di Genazzano, dove il sindaco ha proibito con un’ordinanza il tradizionale corteo e l’apposizione delle corone sulle lapidi poste lungo le strade del paese e intitolate ai martiri genazzanesi trucidati per la libertà”. Lo dichiara Massimiliano Valeriani, consigliere regionale del Pd e presidente della Commissione Trasparenza.
"Non si usi questo momento di tristezza pe rdecisioni sensa senso"
"Non si usi questo momento di tristezza e di partecipazione popolare per la perdita di un Papa amato da tutti, al fine di far passare decisioni senza senso. Questo sindaco, infatti, ha voluto dare un’accezione tutta personale all’invito a svolgere manifestazioni 'sobrie e consone' in occasione del 25 aprile, arrivando a vietarle e consentendo solo un suo discorso all’ingresso del paese. Auspico che le autorità competenti, a partire dal prefetto, possano intervenire verso questa amministrazione comunale 'eccessivamente sobria' - conclude Valeriani - per favorire lo svolgimento di tutte le manifestazioni che commemorano da 80 anni la liberazione dell’Italia dalle truppe nazifasciste”.