Roma

400 assenze in tre anni: Atac lo licenzia. Pugno duro contro lo "scarso rendimento"

Atac ha licenziato quattro autisti "per giustificato motivo oggettivo": l'azienda che gestisce il trasporto pubblico ha utilizzato l'articolo 27 del Regio Decreto risalente al 1931, ovvero lo "scarso rendimento" per giustificare la procedura:  i quattro autisti avrebbero infatti totalizzato oltre 900 giorni di assenze, di cui più 600 per malattia, nel periodo 1 gennaio 2013-12 aprile 2015.

Nel dettaglio, un autista è risultato assente per 163 giorni, uno 214, un altro per 162 e il quarto per ben 403 giorni. Atac fa notare come, in particolare, la percentuale dei giorni di malattia, tra il 67 e il 74%, ricadono in contiguità con i giorni di riposo/festività.

"La decisione - comunica Atac - è stata intrapresa dopo un lungo periodo di osservazione, nel corso del quale agli autisti interessati sono state segnalate le criticità riscontrate. L'attività rientra nell'ambito di un piano di monitoraggio che Atac sta svolgendo sull'andamento delle assenze per malattia".

Il nuovo piano industriale dell'azienda infatti richiede di migliorare la produttività, pertanto il monitoraggio degli ispettori dell'azienda si focalizza sui dipendenti che hanno totalizzato un numero di assenze per malattia superiore alla media.

"Nessuna caccia alle streghe - si affretta a commentare il sindaco Marino - la volontà della nostra amministrazione è chiara: vogliamo elevare l’efficienza della nostra azienda di trasporti dalla quale dipende la qualità della vita di milioni di romane e romani. So che la stragrande maggioranza dei lavoratori di Atac la pensa così, nell’interesse dei cittadini e della dignità del loro lavoro”.