Roma
In una manciata di secondi 537 morti. In un libro la tragedia della Marsica
“Una generazione che ignora la storia non ha passato né futuro” scrisse il visionario autore di fantascienza americano Robert Anson Heinlein: pensiero che se vale per la Storia con la “s” maiuscola, ancor più cade a pennello per la cosiddetta “microstoria”, quella che racconta, scopre, rintraccia, i mille fatti che compongono il mosaico della vita quotidiana dei popoli e delle loro terre. Ritrovare il filo rosso che collega il presente al recente passato è stato l'obiettivo del piccolo grande testo di Enzo Perrotta “Lecce nei Marsi prima e dopo il 13 gennaio 1915”, edito da Valletta Editore. L'autore, al suo debutto editoriale, ha ricostruito i tre decenni a cavallo dell'evento che sconvolse la vita e le abitudini di una vasta zona dell'Abruzzo, il grande sisma avvenuto esattamente un secolo fa. Nato e cresciuto a Roma, Enzo Perrotta, nella vita lavora come assicuratore ma il suo cuore e le sue emozioni sono tutte radicate tra le montagne della terra d'origine, a Lecce nei Marsi, un piccolo comune abbarbicato sul versante orientale della piana del Fucino sotto le cime di Pescasseroli. La ricerca, l'archeologia e l'arte di collezionare “cianfrusaglie” antiche di piccolo e grande valore: le passioni che da sempre lo accompagnano e che hanno trovato in questo libro l'occasione di esprimersi. Ideato e realizzato in occasione del centenario del terremoto, a cui i 35 comuni della Marsica stanno dedicando eventi, celebrazioni, mostre e dibattiti grazie alla regia di una Istituzione nata appositamente, “Lecce nei Marsi prima e dopo il 13 gennaio 1915” è uno di quei libri in cui si rispecchia, si identifica, si ritrova un'intera comunità. A partire dai nomi dei 537 morti caduti sotto le macerie e nei giorni successivi per il freddo e la fame.
Un libro di ricerca e di raccolta: alla base del lavoro ci sono le carte, i documenti, molti ormai difficilmente leggibili scovati negli archivi del Comune, che l'autore ha trovato, letto e selezionato. Centinaia di delibere comunali, ordinanze, provvedimenti emanate dalle amministrazioni che si sono avvicendate dall'inizio del Novecento agli anni Trenta: tre decenni che hanno cambiato il volto del piccolo paese. Proprio attraverso l'analisi delle carte, oggi si può ricostruire la storia, capire i cambiamenti, ricordare le vite dei personaggi, comprendere le decisioni, gli errori, le scelte di un recente passato che rischiava di essere dimenticato.
Arricchisce il volume una preziosa raccolta di fotografie: molte assolutamente inedite, frutto di mesi e mesi di ricerca e della collaborazione di tanti abitanti di Lecce nei Marsi che hanno voluto dare il loro contributo, donando qualcosa della loro famiglia e dei loro ricordi.