Roma

6mila vittime l'anno: strage di amianto. “Morti bianche come la polvere killer”

Giornata Mondiale in ricordo di chi è rimasto ucciso e dei loro familiari

Quaranta milioni di tonnellate di cemento amianto ancora da bonificare, oltre 34mila siti contaminati lungo la penisola e più di un milione di micro siti. Fino a oggi, solo meno di 500mila tonnellate di questo materiale sono state bonificate. Con questo ritmo ci vorranno 80 anni per risanare tutto il Paese. Nonostante siano trascorsi 24 anni dalla legge del 1992 che ha vietato l'estrazione, la commercializzazione e la produzione di materiali contenenti amianto, in Italia il problema è bel lontano dall'essere stato risolto.
La giornata del 28 aprile è stata istituita, al livello mondiale, per ricordare tutti coloro che, senza avere avuto alcuna colpa, sono rimasti vittima del terribile killer.
Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale Amianto solo in Italia sono più di 6.000 coloro che perdono la vita ogni anno in seguito all’insorgenza di patologie asbesto correlate (mesotelioma, tumore polmonare, tumori delle vie aeree e del tratto gastrointestinale e alle ovaie; asbestosi, placche pleuriche e ispessimenti pleurici e loro complicanze cardiocircolatorie).
E il trend del numero dei nuovi casi di mesotelioma, il mostro dei tumori per eccellenza, è in costante aumento, e ciò lo sarà anche per gli anni successivi: l'Ona ha censito 20.629 casi per il periodo 1993-2011.
Negli uomini il mesotelioma si è manifestato nel 40%dei casi tra i 65 e i 74 anni, nelle donne la stessa percentuale tra i 75 e gli 84 anni, perché, evidentemente, le esposizioni sono state di minore intensità e, quindi, con maggiori tempi di latenza.
Intanto l’amianto continua a disperdere nell’ambiente la temuta fibra killer, sia nell’aria che respiriamo, sia nell’acqua che beviamo: i nostri acquedotti, in gran parte costruiti all’epoca con cemento-amianto, ormai fatiscenti si stanno sbriciolando.
In prima linea nella battaglia è l'Osservatorio Nazionale Amianto: “Quello della prevenzione primaria, quello della prevenzione secondaria, e quello della prevenzione terziaria, per evitare future esposizioni e diagnosticare in tempo i nuovi casi di patologie, per permettere la cura migliore e risarcire le vittime, oltre alla punizione dei colpevoli”, spiega l'avvocato Ezio Bonanni, presidente dell'Ona.
Per non dimenticare le vittime dell’amianto e riflettere sulla tragedia che continua a causare vittime, sono tante le iniziative in tutto il Paese.
Massimiliano Posarelli, figlio di una vittima dell'amianto e lui stesso malato di asbestosi, regala ad affaritaliani.it la sua poesia di dolore.

Morti bianche per amianto

Chiamatele pure morti bianche. Ma non è il bianco dell'innocenza. non è il bianco della purezza.
E' il bianco della polvere di amianto. Per decenni ha coperto il nostro mondo, ora copre sguardi fissi nel vuoto, occhi spalancati dal terrore.
Un attimo eterno toglie ogni speranza, quell'attimo di un respiro che ruba l'aria nei polmoni: gli aghi di quel bianco lo han cucito.
E' il bianco di un giorno nebbioso di una vita che si spegne di lacrime e disperazione per chi rimane.
E' il bianco ipocrita che copre le nostre coscienze, il nero sporco di una democrazia per pochi i corpi d'innocenti moderni schiavi.