Roma

8 settembre, anniversario di libertà. Mattarella a Porta San Paolo

Sulle note della canzone del Piave, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è avvicinato alla corona di fiori deposta sulla targa a Porta San Paolo, in occasione delle celebrazioni del 72esimo anniversario della difesa di Roma. Da un lato e dall'altro del monumento, rappresentanti di esercito e Marina. Alla cerimonia hanno partecipato il vicesindaco della Capitale Marco Causi, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il presidente Consiglio regionale Daniele Leodori. La celebrazione si è poi spostata al Parco della Resistenza.
Dopo la celebrazione a Porta San Paolo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal vicesindaco di Roma Marco Causi, il ministro della Difesa Roberta Pinotti e il presidente Consiglio regionale Daniele Leodori, si è spostato al vicino parco della Resistenza, ai Giardini di Porta San Paolo, dove ha deposto un'altra corona di fiori. Il presidente si è raccolto qualche minuto davanti alla lapide per i caduti, prima di allontanarsi dalla cerimonia tra gli applausi e le richieste di foto dei presenti. "In queste strade si è combattuta l'8 settembre del 1943 una battaglia fondamentale per nostra libertà, per una democrazia che era tutta da costruire. Finita la guerra, l'Italia ha conquistato la democrazia, la repubblica, la costituzione, i diritti e lo stato sociale. Non dobbiamo dimenticare a chi essere grati: a tutti i combattenti che si sono mobilitati e a questi combattenti romani", ha dichiarato il vicesindaco Causi.

Alla fine del discorso dal palco del ministro Pinotti, piccolo malore per il presidente nazionale Associazione combattenti forze armate, Alessandro Cortese de Bosis. In chiusura della cerimonia, de Bosis si è accasciato a terra. Subito soccorso, dopo qualche minuto si è rialzato tra gli applausi dei presenti.

Sempre in occasione dell'Anniversario della Difesa di Roma, il Comandante Generale dell'Arma Tullio Del Sette ha deposto una corona d’alloro alla lapide intitolata al Cap. M.O.V.M. “alla memoria” Orlando De Tommaso.
L’8 settembre 1943, i Reparti dell’Arma dei Carabinieri furono chiamati a rinforzare la zona tra i quartieri Magliana e Tor Sapienza dove la divisione paracadutisti del Generale Heindrich - muovendo dalla zona tra Pratica di Mare ed Ostia - stava cercando di penetrare a Roma. Il 2° Battaglione Allievi Carabinieri - composto da giovani Allievi, Carabinieri neopromossi, e dagli Ufficiali e Sottufficiali d’inquadramento - partecipò unitamente alla Divisione Granatieri di Sardegna alla riconquista di un importante caposaldo sulla Magliana, ultimo sbarramento prima dell’accesso nella Capitale.