800 kg di hashish, amnesia, coca: crolla l'impero della droga romana
Finiscono in manette 3 pluripregiudicati romani
Maxi operazione antidroga a Roma: sequestrati oltre 800 chili tra amnesia, hashish, cocaina e marijuana. In manette tre pregiudicati romani.
Nelle prime ore della mattina di martedì, la Squadra Mobile di Roma Settima Sezione Antidroga, è intervenuta per arrestare il pluripregiudicato Alessandro Valeri, che assieme ai soci Enzo Centra e Danilo Colazingari, ha organizzato e finanziato l’importazione a Roma di circa 760 kg di hashish.
L’indagine scaturisce dall’arresto di Giuseppe Morleo avvenuto ad aprile mentre si trovava alla guida del furgone contenente la droga.
Grazie ai servizi di pedinamento e osservazione, gli investigatori sono riusciti a trovare il luogo da cui Morleo era partito con il maxi-carico di hashish. La consegna è avvenuta all’interno di un capannone di proprietà di Enzo Cetra in via di Sant’Alessandro, zona nomentana. È stato accertato che Cetra, insieme agli altri due, si è occupato della trattativa per l’acquisto della partita di droga.
Gli affari di compravendita venivano gestiti all'interno di una piadineria di proprietà di Colazingari in zona Prati, nel pieno centro storico di Roma. Qui i trafficanti discutevano dei dettagli delle operazioni di importazione dell'hashish e della successiva vendita sulle piazze di spaccio romane.
Nel corso dell’indagine è stato arrestato in flagranza il noto latitante Domenico Pantaleo Corso detto “Kikko” ricercato per scontare la pena di anni 6 e 6 mesi e appena rientrato in Italia dalla Spagna per un “regolamento di conti”. L'uomo era riuscito a dissimulare la sua reale identità utilizzando i documenti del fratello.
Preso in flagranza anche Fabrizio Valeri, fratello di Alessandro, con il quale gestiva un’attività di spaccio nella zona Sud Est della Capitale mentre occultava all’interno di un box non solo quantitativi consistenti di cocaina e hashish ma anche della droga più ricercata del momento: l'Amnesia.
Tagliata con metadone, eroina e in alcuni casi persino con acido per batterie, l'amnesia è detta anche droga della Camorra. Provoca brevi perdite di memoria e danni irreparabili al cervello, ma è diventato lo stupefacente più in voga a Roma.