A Fiumicino l'ultimo battello a vapore ancora in mare: il Pietro Micca
Il gioiello del mare di Fiumicino: il rimorchiatore Pietro Micca
di Diana Maltagliati
Fiumicino ha tesori nascosti che in pochi conoscono: uno di questi è il Pietro Micca, l'ultima imbarcazione a vapore ancora in funzione.
Si tratta di un gioiello nautico del 1895, salvato negli ultimi anni del 1900 dalla furia del tempo e dal progresso, quando ha rischiato di essere smantellato per lasciare il passo a navi “più moderne”.
Il suo valore storico è inestimabile e il Pietro Micca ancora solca il mare di Fiumicino per ospitare attività didattiche come quelle organizzate da Goletta Verde di Legambiente.
Quando è stata costruito, però, il Micca era una nave da lavoro, un rimorchiatore che guidava le navi nelle operazioni di attracco o di uscita dal porto. Nato sotto bandiera inglese nei cantieri Rennoldson & Son a Newcastle, diventa italiano nel 1903 passando per Genova e poi per Napoli (1905).
Sul suo ponte si alternano diversi componenti della famiglia di armatori Spinelli, che decidono di salvarlo dallo smantellamento grazie all'Associazione Amici delle Navi a Vapore G.L. Spinelli del presidente Pier Paolo Giua. Il restauro viene affidato alla TecnoMar di Fiumicino, dove il Pietro Micca arriva nel 1996, per diventare di casa.
Il suo fumaiolo sbuffa da oltre 120 anni e ha attraversato le due grandi guerre come nave ausiliaria militare prima e come dragamine poi, sotto la flotta americana di stanza a Napoli.
Ora questa perla della nautica è diventata patrimonio storico di Fiumicino, che l'ha adottata per non separarsene più. Insieme a lei sono state 6 in totale le imbarcazioni d'epoca restaurate dalla Tecnomar tra cui anche un cutter del 1910.
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