A Roma il gelato è in crisi. Consumi "squagliati" del 7%
Estate in ritardo e crisi del turismo: le cause della crisi
A Roma il consumo del gelato cala a picco: nell'ultimo anno il consumo è diminuito del 7%, secondo i dati dell'Associazione Italiana gelatieri.
Colpa di un clima che non è stato favorevole e che ha spostato l'inizio della stagione estiva in avanti nel calendario; ma colpa, soprattutto, di un una crisi nel settore turistico che dura da parecchi mesi, conseguenza di una gestione politica che ha danneggiato l'immagine della capitale.
“La flessione del 7% è stata registrata dai nostri associati, grazie anche la nostro prezioso osservatorio rappresentato dall Festa del Gelato a Primavera”, spiega Claudio Pica, Segretario nazionale dell’Associazione Italiana gelatieri. “Roma sta scontando da mesi una crisi del settore turistico come riportato da molte fonti, a partire dai dati di Federalberghi e questo nonostante nella capitale, quest’anno abbiamo superato le 1.800 gelaterie.”
Secondo i dati l'Italia è divisa in due: “Rispetto all’anno scorso abbiamo un calo dei consumi al Centro ed al Nord mentre al Sud ci sono degli incrementi dovuti con buona probabilità ad un buon flusso turistico e ad un clima più favorevole”, dichiara Claudio Pica. “Al Nord ed in parte del Centro c’è un calo del 7-8% ed erano anni che non vedevamo un decremento così sostanzioso. Al Sud, invece, vi sono incrementi del consumo del gelato anche del 10-15% e questo credo sia imputabile agli ottimi dati sul turismo ed un clima molto favorevole che invece ha penalizzato molte zone d’Italia”.