Roma
A Roma si viene solo per studiare e non per lavorare: ecco i dati choc
L'analisi condotta sui contratti di locazione parla chiaro: meno case affittate a chi lavora a Roma, quintuplicate le richiesto per studio
A Roma ci si vene solo per studiare e non per lavorare. Sono sempre meno le opportunità lavorative in città e così nella Capitale resta solo o chi ci è nato, o chi un posto fisso lo ha già. Ma nonostante la Città Eterna non offra grandi sbocchi lavorativi, i giovani la scelgono per continuare gli studi: è boom di case affittate ad universitari fuori sede.
A scattare un'istantanea sulla situazione è l'analisi condotta dall'Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa sui contratti di locazione stipulati attraverso le agenzie Tecnocasa e Tecnorete nel primo semestre 2019 nel Lazio. I dati evidenziano come il 70,4% degli affitti è per scelta abitativa, il 25,0% del campione lo sceglie per motivi di lavoro e il 4,6% per motivi di studio.
Rispetto al primo semestre del 2018 la situazione si è stravolta: si segnala un aumento della percentuale di affitti legati alla scelta abitativa (dal 57,7% all’attuale 70,4%), e allo studio (era del 0,9%). Il dato choc è quello che riguarda gli affitti per lavoro: un anno fa erano il 41,4%, un calo di oltre sedici punti percentuali.
Andando ad approfondire i dati dell'analisi, si può vedere come nel Lazio gli inquilini più frequenti sono i single nel 41,5% dei casi, seguiti dalle coppie (32,3%) e dalle coppie con figli (26,2%). Tutte le percentuali registrate sono pressoché identiche a quelle del secondo semestre del 2018.
L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha invece evidenziato che il 39,4% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, seguita dalla fascia d’età tra i 35 e 44 anni con il 23,6%. subito dopo troviamo la fascia 45-54 con il 21,7% e la 65+ con l'8,4%. La fascia di età che ha meno bisogno di optare per un affitto è quella 55-64 anni, con il 6,9%.