Roma

Un euro per seminare il terrore. Giubileo, a Termini tornelli colabrodo

Era stata annunciata come l'arma finale contro il degrado che attanagliava la stazione Termini, o quantomento l'area di accesso ai treni, ma a poco più di sei mesi dall'installazione dei varchi che avrebbero dovuto “blindare” le banchine della principale stazione capitolina c'è chi ha trovato il modo di aggirare i controlli.
“L'accesso ai treni solo con biglietto” recitano i cartelli affissi ai varchi installati da maggio e recentemente rinnovati. Ma per aggirare i controlli affidati agli addetti alla sicurezza aziendale delle Ferrovie basta un biglietto della metro o del bus da 1 euro e 50 centesimi valido sulle linee del consorzio Metrebus e che consente di salire sui treni lungo le linee regionali nell'abbraccio del Grande Raccordo Anulare. Ma ci sono anche soluzioni più economiche per aggirare i controlli: con euro si acquista il ticket per viaggiare dal centro di Roma alle altre stazioni della cintura ferroviaria, Tuscolana, Ostiense, Trastevere, Quattro Venti, S. Pietro, Valle Aurelia, Appiano, Balduina, Gemelli, Monte Mario, S. Filippo Neri. La sicurezza si sgretola con un accesso libero e garantito ai binari per chi sale da Termini e anche per chi arriva da fuori Roma: basta sempre un euro per salire sui convogli a Capannelle, 1,50 uscendo dal Raccordo usando la stazione di Ciampino.
Dal canto loro Fs assicurano che il controllo “umano” usato al posto di tecnologici tornelli con lettori di codici a barre o chip, spesso riesce a scorgere soggetti sospetti e a segnalarli alle forze dell’ordine. Secondo i dati forniti dall'azienda dall'installazione dei varchi i reati in zona binari sono scesi di oltre l’80%, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza e al personale “mobile” della Protezione aziendale che gira in stazione e a bordo dei treni per vigilare su chi riuscisse a eludere i controlli.