Roma
A Testaccio la rivolta della monnezza. In strada i secchioni della differenziata
Girando per le strade di Testaccio sui marciapiedi si notano molti secchioni per la racconta differenziata dei condomini, quelli che per intenderci dovrebbero essere collocati all'interno dei cortili o degli androni, soluzione adottata recentemente per incentivare il raggiungimento dell'obiettivo di incrementare la raccolta differenziata e peraltro adottata anche in buona parte d'Europa. Ma i condomini non ci stanno a tenere i rifiuti dentro i cancelli dei palazzi e così i contenitori sono finiti ad occupare strade e marciapiedi. Su tutti c'è un cartello che dice: "Presidente Fortini, questo cassonetto è di proprietà dell'AMA, gentilmente tienilo lontano dalla nostra proprietà."
La contestazione dei Testaccini è rivolta ad ottenere soluzioni diverse per la raccolta differenziata, rispetto al programma avviato dall'azienda municipalizzata, ma che non riscontra il consenso dei cittadini.
"Un altro flop del Presidente del primo municipio Sabrina Alfonsi, che negli ultimi giorni tra bando annullato per la festa di Piazza Navona, sampietrini asfaltati ai Fori e taglio della quercia centenaria, aveva già ben dimostrato il suo disinteresse per il territorio - denuncia Alessandro Giachetti coordinatore della lista Marchini per il I Municipio - La protesta di Testaccio segue i malumori già espressi dai residenti del Centro Storico, Trastevere e Borgo dove la raccolta, ancora dopo sei mesi, non funziona proprio."