Roma

AAA cercasi assaggiatore di burritos: compenso di mille euro al mese a Roma

di David Perugia

Al via la ricerca di assaggiatori per Maybu Margaritas y Burritos: lo stipendio che fa gola a tanti...

AAA cercasi assaggiatore di burritos a Roma. Una ricerca di personale davvero insolita. Un morso dopo l’altro per aggiustare il tiro, rendere più goloso il prodotto e nel frattempo mettersi in tasca mille euro al mese.

Un ristorante di Roma ha aperto le candidature per un lavoro un po’ particolare: assaggiatore di burritos professionista.

Il locale

Il locale è Maybu Margaritas y Burritos, che vanta più sedi in tutta Italia. Diverse delle quali proprio a Roma, dove è stata aperta la posizione che fa gola, letteralmente, a molti. Sono centinaia, infatti, le candidature ricevute via email dal 13 febbraio, il giorno in cui è stato lanciato l’annuncio attraverso i canali social della catena. Nel dettaglio, l’azienda cerca un “product tester”. Il suo compito sarà degustare, valutare e fornire recensioni — interne, s’intende — sui burritos proposti dal locale, “contribuendo in maniera significativa alla crescita e al successo del brand nella città di Roma”. Di più. Avrà il compito di parlare coi clienti dei ristoranti, scoprire i loro gusti e i loro suggerimenti e proporre all’azienda nuove potenziali ricette.

I requisiti

Ma veniamo ai requisiti. Il candidato ideale per entrare a far parte del team nei locali fondati nel 2018 dalla chef messicana di Acapulco Diana Beltran Casarrubias deve essere “un vero buongustaio capace di apprezzare la complessità dei sapori e di comunicare efficacemente le proprie sensazioni. Amante dei burritos gourmet, dotato di eccellenti capacità comunicative, anche sui social media, e in grado di creare contenuti digitali” ed “esperienziali per Instagram e TikTok”.

Il compenso

Quanto alla paga, il salario previsto è di mille euro al mese. Il contratto non prevede esclusiva: questo significa che al netto degli orari accordati con l’azienda l’assaggiatore di burritos può lavorare anche altrove. E magari fare la stessa cosa con la pizza o gli hamburger, chissà.