Roma
Accordo Auditorium-lavoratori: dopo sciopero stop ai tagli e articolo 18
Si è chiusa la vertenza dei lavoratori dell'Auditorium dopo l'accordo trovato
Auditorium parco della Musica, termina con il ritorno dell'articolo 18 e lo stop ai tagli lo sciopero di 8 giorni dei lavoratori.
Una piccola vittoria certificata dal bollettino dalla Filcams Cgil di Roma e del Lazio, che recita infatti:“ Dopo otto giorni di sciopero a oltranza è stato firmato un accordo sindacale con la cooperativa Rear vincitrice per tre anni della gara di affidamento, che armonizza e migliora la situazione incresciosa con cui si era aperto questo cambio di appalto e che prevedeva il dimezzamento dei gia leggeri stipendi e una drastica riduzione dei diritti dei lavoratori. La Rear infatti era partita con una proposta di paga base di 5,27 euro lorde all’ora, nessuna indicazione su quale contratto nazonale sarebbe stato apllicato, nessun riferimento alla contrattazione, annullamento della quattordicesima e taglio dei parametri orari. Tutti i lavoratori di guardiania e assistenza al pubblico del Parco della Musica avrebbero ricevuto la stessa paga pur svolgendo mansioni diverse.Dopo 10 ore di trattativa i risultati ottenuti sono : applicazione del contratto nazionale per i dipendenti da istituti di vigilanza privata e servizi fiduciari (sottoscritto da Filcams e Fisascat ); disponibilità dell’Azienda ad attribuire un monte orario maggiore rispetto alle 130 mila ore contenute nel bando di gara; la paga oraria armonizzata è di 7,27 euro per chi proveniva da Multiservizi e 8,09 euro per chi invece aveva come contratto d’applicazione il turismo; è stata aggiunta un'ulteriore mensilità che verrà liquidata interamente a giugno; per tutta la durata dell’appalto (3 anni) viene reintrodotto l’art. 18 che vale come segnale di fumo alla politica . “I lavoratori e le lavoratrici – conclude la nota della Cgil- hanno difeso i loro diritti e la loro dignità” con una lotta che si è snodata su giorni di proteste, scioperi, presidi e volantinaggi. Questa vertenza - continua la nota - dimostra che uniti si vince, ma il sistema degli appalti nelle società partecipate necessita di una svolta. Sollecitiamo il Comune di Roma e la Regione Lazio a lavorare in questo senso".